Giani: "La mia Francia ha tutti i ruoli ben coperti"

Il Ct della Nazionale Transalpina dopo la vittoria per 3 a 0 con il Camerun: "Da ora in poi incontreremo solo squadre di alto livello, per me una vale l’altra"

La vittoria per 3-0 col Camerun ha regalato alla Francia il primo posto nella sua Pool D e ora lo sguardo di Ngapeth e compagni è rivolto agli ottavi di finale che inizieranno da sabato con gli abbinamenti che si sono decisi ieri dopo l’ultimo match giocato tra l’Italia e la Cina di Zhang Jingyin. Una vittoria, l’ultima, ottenuta pur tenendo tutti i titolari seduti in panchina, almeno inizialmente, tra questi anche il numero 9 di Modena Volley. "In tutta la Vnl abbiamo fatto turn over – ha raccontato Andrea Giani, ct dei transalpini al suo primo Mondiale da favorito come allenatore – la mia è una squadra coperta molto bene nei ruoli. Abbiamo anche inserito tre giocatori, i due centrali nuovi Jouffroy e Henry che non avevano ancora esperienza internazionale e il libero, Diez, che ha giocato tutta la Vnl al posto di Grebennikov ma sta muovendo soltanto in questa stagione i primi passi a questo livello".

Un livello che li farà crescere subito?

"Certo, allenarsi non basta per fare il salto di qualità. Giocare partite di un certo tipo invece, come quelle ufficiali di un Mondiale, cambia le responsabilità. Questo gruppo, da quel punto di vista, mi piace molto".

Anche Ngapeth è rimasto a riposo dopo i continui massaggi contro la Slovenia: tutto ok? "Sono situazioni che si creano in partite lunghe come quella con la Slovenia, terminata 3-2 dopo una lunga battaglia agonistica. Ngapeth batte sempre in salto, attacca tantissimi palloni, e particolare da non trascuare non è più un ventenne: è normale che si affatichi, fa parte della routine di un torneo come questo nel quale dobbiamo gestire bene le energie".

La Francia è prima nel girone ma la formula non mette al riparo da incroci pericolosi? "Non ci possiamo fare niente, lo sappiamo e lo accettiamo. Da ora in poi avremo di fronte solo squadre di livello, ma posso dire che per la mia Francia forse è meglio così".

Cosa intende?

"Avere avversari di alto livello ci fa entrare dentro le partite da subito, con la concentrazione giusta".

I favoriti del Mondiale quali sono?

"Ci sono almeno sei squadre che possono ambire a vincere, tra queste l’Italia: non ho formazioni preferite da incontrare, una vale l’altra seppur con caratteristiche molto diverse".

Infine, l’ha sorpresa vedere Bruno in panchina nelle ultime due partite?

"Credo che un allenatore debba pensare sempre a come la squadra gioca. In questo momento probabilmente il Brasile gioca meglio e sviluppa il cambiopalla in maniera più efficace con l’altro palleggiatore, Cachopa. Poi Bruno è un campione e troverà sicuramente il suo spazio e il suo equilibrio, come ha sempre fatto".

Alessandro Trebbi