Le pagelle Pinali, che ingresso e che coraggio

L'articolo analizza le prestazioni individuali dei giocatori di pallavolo di Modena nell'ultimo match della stagione, evidenziando le difficoltà e le speranze per il futuro. Il tono è critico verso la squadra e l'allenatore, sottolineando la mancanza di identità e risultati.

Le pagelle Pinali, che ingresso e che coraggio

Le pagelle Pinali, che ingresso e che coraggio

BRUNO 5,5: Che peccato che la sua carriera italiana, modenese, si chiuda con un match che con lui, con la sua storia c’entra poco, con un destino già scritto e una squadra che lotta soltanto a singhiozzo, certo non identificabile a immagine e somiglianza del suo capitano. Capitano che, come gli altri, si perde in un addio carico d’affetto, ma amaro nel sapore sportivo lasciato in bocca. Un giro di campo a salutare tutti, alla fine, il volto disteso di chi ha già pianto le sue lacrime e, probabilmente, è consapevole che la stagione è stata fin troppo lunga.

SAPOZHKOV 5: I numeri lo affossano meno di altri, anzi, sono anche buoni, con una positività in attacco al 68%. Il problema è che dopo il 20 le prestazioni sufficienti o anche discrete di questo ragazzo si trasformano in un incubo condito di errori in tutti i fondamentali, compresi quelli sistematici dopo i time out che Stoytchev gli chiama apposta allo scopo. Occhi chiusi sperando nella divina provvidenza, che forse lo aiuterà il prossimo anno, non questo.

RINALDI 4: Irriconoscibile. Era apparso in ripresa con Padova, ma appena l’asticella fisica è tornata ad alzarsi, ‘Rino’ si è di nuovo perso nelle incertezze di una stagione da cancellare al più presto, speriamo per lui già in un’estate azzurra. Per riuscirci però deve recuperare: prima fisicamente, poi in fiducia.

DAVYSKIBA 6: Il più costante dei gialloblù, l’unico che Bruno coinvolge in attacco con una certa costanza, ripagato da risultati discreti. Fa il suo anche in seconda linea, dove la mole di lavoro in ricezione è consistente, ma non crolla mai. Nei fatti è sempre lui a cantare e portare la croce. Lo farà in compagnia, il prossimo anno?

SANGUINETTI 6: Così così in attacco, per i suoi standard, molto meglio a muro, sempre per i suoi standard. In battuta due acuti iniziali poi si perde.

BREHME 5,5: Si trova meglio del solito con Bruno, ma trova anche due murate subite pesanti nel corso del match. Abbandona Modena dopo un solo anno, senza aver lasciato tracce significative.

FEDERICI 5: Ricezione deficitaria per il libero gialloblù, che è già proiettato a cercare un riscatto nella prossima stagione, dove gli sarà richiesta una crescita rispetto a questa travagliata stagione.

PINALI R 7: Riesce quasi a girare la partita da solo, alla fine gira solo il terzo set. Però, che ingresso e che coraggio, tra battute e attacchi.

ALL. GIULIANI 5: La stagione si chiude anonima, esattamente come lo è stata dal 26 dicembre in poi. Qualcosina il tecnico marchigiano ha cambiato, Modena ha difeso leggermente di più, murato leggermente meglio. La sostanza però è rimasta la stessa: una squadra senza identità, senza appigli tecnici e, alla fine, senza risultati. Al prossimo anno, con un lavoro che inizierà da settembre, forse da prima.

Alessandro Trebbi

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