Sassuolo
«C’È ANCORA distanza tra domanda e offerta». Lo fanno sapere gli uomini mercato del Sassuolo a proposito del passaggio di Pol Lirola alla Fiorentina. Che si tratti, tuttavia, nessun dubbio: il laterale spagnolo, classe 97 e fresco campione europeo under 21, fece capire già a campionato in corso di voler cambiare aria dopo quattro stagioni in neroverde, la Fiorentina avrebbe già un accordo, ma adesso si tratta di convincere il Sassuolo. Che Lirola ha prima preso in prestito (nel 2016) dalla Juve e poi valorizzato (in neroverde Lirola ha esordito in A e in Euroleague) acquistandolo poi per 7 milioni. Per ‘liberarlo’ i due Giovanni (Carnevali e Rossi) che fanno il mercato del Sassuolo vogliono il doppio, la Fiorentina si ferma a 10. A occhio, tra i 12 e i 13, bonus compresi si chiude e anche per questo si tratta, anche considerato che il Sassuolo l’erede del laterale spagnolo lo ha già individuato in Toljian, laterale tedesco che torna al Dortmund dopo il prestito al Cletic, in Scozia. Ci sarebbe di che puntare su rapida conclusione dell’affare,ma vai a saperlo: la Fiorentina di Comisso sembra più incline al proclama che non alla definizione degli affari e il Sassuolo, persi Sensi e Demiral, non cede se non arrivano ‘offertone’. La gara è a scacchi – e vicino alla casella giusta sembra essere Caputo, che la dirigenza conta di assicurare a De Zerbi entro venerdi quando il gruppo si raduna – ma lo stallo è dietro l’angolo. Vale per Lirola come per altri, non ultimo quel Berardi sul quale, come prevedibile dopo l’approdo sul Golfo del Difra, il Sassuolo è pronto a fare le barricate. Ma il Difra, ieri, un endorsement nei confronti del talentino calabrese l’ha fatto. «Berardi? E’ un mio pupillo. L’ho allenato per cinque anni e sapete in quei cinque anni che numeri ha raggiunto», ha detto il Difra cui, ammesso riesca a convincere Berardinho, tocca convincere Osti e Ferrero a preparare assegno importante. I due Giovanni di cui sopra, infatti, l’attaccante simbolo del Sassuolo lo valutano 40 milioni.
s.f.