"Mai rinunciatari, è stata una grande gara"

Dagli otto giocatori dello scorso anno in campo alla reazione dopo il rigore, l’analisi di Tesser: "Giochiamo sempre per vincere"

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di Alessandro Bedoni

Che Attilio Tesser arrivi in sala stampa con la voce rauca di chi l’ha consumata quasi tutta in campo non è certo una novità. La regola viene rispettata anche nel dopo partita del Tardini: il tecnico veneto si siede davanti a microfoni e taccuini e racconta questa vittoria importantissima, che regala al Modena tre punti di grandissimo peso specifico. "Se mi aspettavo di vincere? Io chiedo sempre ai ragazzi di essere umili, ma allo stesso tempo vi dico che noi in ogni partita scendiamo in campo per vincere. Ovvio che sembra scontato dirlo ora, ma questa è la mentalità che abbiamo avuto anche nello scorso campionato, e ricordo che oggi in campo c’erano otto ragazzi della squadra dell’anno scorso. Noi ce la giochiamo sempre la partita, e credo che nei settanta minuti prima del rigore abbiamo giocato anche bene, rimanendo avanti con merito e subendo molto poco. Poi sull’1 a 2 ci simo difesi, lottando pallone su pallone, come deve fare una squadra come la nostra". Tesser continua: "Abbiamo fatto una grande gara a centrocampo, grazie anche a Falcinelli e Tremolada che si sono sacrificati in modo incredibile. Ma la cosa importante è che, anche facendo una bella fase difensiva, non siamo stati mai rinunciatari, abbiamo battuto calci d’angolo, credo che la vittoria sia meritata".

L’unico pelo nell’uovo in una grande prestazione forse l’ingenuità di Bonfanti in occasione del penalty che ha permesso al Parma di rientrare in partita nel momento in cui il Modena era in controllo: "È proprio cercarlo... È vero, eravamo in controllo, poi ci siamo messi a cinque dietro, ma ci siamo difesi con grande ordine. Duca bene? Certo, sono stato in dubbio fino all’inizio del match se farlo anche giocare dal primo minuto, ha qualità e lo ha dimostrato". Un Modena con tigna e cattiveria agonistica: "È vero, stavamo bene fisicamente e tutto viene più facile, non è la prima volta che dopo un momento difficile abbiamo reazioni importanti, la squadra si è applicata perfettamente e ha giocato con grande intensità". L’esclusione di Azzi per Renzetti: "Il Parma ha attaccanti molto validi ed io ho dato fiducia a Renzetti dall’inizio, ma non è certo la prima volta, anche l’anno scorso è successo. Azzi sta subendo a mio avviso degli attacchi immitovati, è ovvio che con lui in campo la squadra è più offensiva. Il ragazzo ha il limite di abbattersi con facilità e se sente ingiuste critiche".