Mirandola, corsa contro il tempo per onorare la promozione in A3

Entro le 12 la Stadium può decidere se cedere il titolo. Da risolvere soprattutto. i problemi di budget

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Non è solo il Modena Volley a vivere momenti complicati: nel suo piccolo, che poi viste le dimensioni del club piccolo non è, sono ore drammatiche anche per la Stadium Mirandola, i cui dirigenti (nella foto il presidente Silvestri) stanno lavorando alacremente per riuscire ad onorare la splendida promozione in A3 ottenuta al termine di una stagione trionfale. Entro le ore 12 odierne infatti, la Lega Volley ha stabilito il termine massimo per la cessione del titolo sportivo, una eventualità che la dirigenza gialloblù vorrebbe scongiurare, ma per la quale serve il concretizzarsi positivo di tre presupposti: sull’aspetto tecnico non ci sono problemi, perché la squadra in blocco ha dato la propria disponibilità all’avventura in serie A, ma bisogna anche che siano risolti gli eventuali problemi economici, e burocratici, legati ad un salto così importante, e logistici, con il superamento delle difficoltà d’utilizzo del Palasport cittadino, che al momento sembrano condizionare il progetto, visto che l’impianto mirandolese è l’unico che avrebbe le caratteristiche necessarie alla partecipazione alla A3.

Le indicazioni pervenute parlano di un Comune di Mirandola più che disponibile ad agevolare il progetto della Stadium, ed anche gli sponsor storici hanno dato il proprio appoggio, ma per la A3, servono anche altre risorse, che bisognerà reperire su di un territorio che si è stretto attorno alla Stadium, ed alla sua incredibile storia.

Se il progetto dovese fallire, e la Stadium fosse costretta a cedere il titolo sportivo, non mancano le pretendenti, per la partecipazione ad una A3 che sta diventando sempre più interessante: dopo Bologna, che invertendo il titolo sportivo con Portomaggiore si ripresenterà al campionato, un’altra storia piazza emiliana sarà al via del torneo, visto che Parma ha rilevato il titolo sportivo di Mondovì, e si appresta a provare a riportare in alto la pallavolo Ducale, magari per il momento, infiammando un derby con la Stadium.

Riccardo Cavazzoni