Modena, benedetta panchina

Dopo la rete di Duca, i canarini hanno conquistato 10 punti, sui 20 totali, grazie ai gol dei subentrati

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Quindici lunghissime, giornate. Tanto si è fatto attendere il Modena, prima di lasciare intravedere, finalmente, sprazzi di buon gioco, soprattutto nella sofferenza di oltre 40 minuti giocati in inferiorità numerica. Tanto ci è voluto, poi, per far splendere la luce di chi era stato osannato sempre e comunque nonostante lo scarso minutaggio, quasi fosse considerato il salvatore della patria.

E non è un caso che il destino abbia scelto Edoardo Duca come figura della definitiva rinascita canarina dopo la disfatta di Gubbio. La barca è stata portata in porto e la firma l’ha messa colui che sembrava essere stato messo in un angolino in attesa di quella maturazione necessaria a chi un campionato di C mai l’aveva disputato. Il talento milanese è il simbolo della nuova era sul campo, lì dove si è visto, ed era ora, anche Tommaso Spaviero.

Seguendo quelle che sono le statistiche che stanno accompagnando Zironelli e soci, la rete rappresenta anche l’ennessima volta in cui chi subentra dalla panchina risulta decisivo. La magia del classe ‘97 ha fruttato tre punti, ma prima di lui erano stati altri i casi in cui le forze fresche hanno aiutato ad uscire dal campo con il bottino pieno o salvando la giornata.

Il primo episodio è quello del 29 settembre, la partita è Modena-Rimini e la doppietta fondamentale di De Grazia, entrato al minuto numero 58 per Pezzella rimette a posto le cose dopo la sorprendente rimonta dei romagnoli. A Vicenza, con l’Arzignano, è la bomba di Sodinha a salvare i canarini da un pomeriggio comunque nerissimo. Il brasiliano era entrato all’inizio del secondo tempo. Ancora fresca, invece, l’esultanza di Rossetti al 90’ per il preziosissimo gol del 2-1 infltto al Fano, senza il quale, probabilmente, la storia sarebbe cambiata. Il bomber romagnolo, spesso decisivo in questa prima parte di stagione con i suoi 5 gol, aveva preso il posto uno stremato Sodinha dando più profondità alla fase offensivo e peso specifico lì davanti.

Duca è l’ultimo esempio di quanto la panchina (e la formula dei 5 cambi, in questi casi, aiuta parecchio) si stia rivelando un’arma in più per Mauro Zironelli. 10 punti su 20 grazie ai subentrati, ora il Modena può contare sull’apporto di tutti, da Spaviero a Duca, da Rossetti a De Grazia, tanti papabili titolari ma che sono chiamati a svolgere spesso l’ingrato compito di decidere le partite nei momenti più difficili.

Alessandro Troncone