Modena, ripartenza ’mini’: solo in quindici

Giocatori e staff tecnico si sono ritrovati al ’Braglia’. Cesati: "Abbiamo le idee chiare. L’obiettivo? Vogliamo essere competitivi".

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di Alessandro Troncone

Di nuovo insieme, cinque mesi dopo. Tornano ad aprirsi i cancelli dello stadio Braglia, i giocatori del Modena (per lo meno quelli convocati, di molti non v’è certezza, né notizie) ritrovano il contatto con il mondo canarino a distanza di tempo immemore, calcisticamente parlando. A rapporto, dunque, nella mattinata di ieri per effettuare tutto ciò che il protocollo sanitario prevede.

Sono 15 i calciatori presenti nella lista stilata dal club per questa prima fase della nuova stagione: Bearzotti, Davì, Sodinha, Ingegneri, Zaro, Mattioli, Mignanelli, Pergreffi, Rabiu, Spaviero, Muroni, Stefanelli, Spagnoli, Varutti e Narciso. A loro, saranno aggregati 6 elementi della Berretti, i 18enni Guerra e Gobbi, i 19enni Palmieri e Bojardi e i 17enni Abiuso e Maini. Lo staff medico gialloblù ha sottoposto tutti a tamponi e alla canonica misurazione della temperatura corporea, prima di rimettere piede per qualche minuto sul prato del Braglia.

Solo una passeggiata, una chiacchiera, il tempo di una battuta e niente più. Le mascherine nascondono le emozioni, non quelle del sorridente Mignani, determinato più di ogni altro a riprendere un cammino che sembrava deciamente promettente. Prima della ripresa degli allenamenti prevista martedì 4 agosto nell’impianto modenese (e a porte chiuse, come da protocollo) i canarini richiamati alle armi dovranno superare le visite mediche di lunedì, le ultime per completare l’iter sanitario. Poi il via, come detto.

Una ripartenza diversa dal solito, strana, accompagnata da un velo di tristezza se si pensa al già caldissimo entusiasmo estivo che ha sempre caratterizzato ogni raduno modenese. Da martedì il gruppo di Mignani indosserà di nuovo gli scarpini e tornerà a correre individualmente, in attesa degli esiti dei tamponi. Solo successivamente, il Modena potrà allenarsi al completo. Cesati, a lato della conferenza stampa sul settore giovanile, ostenta sicurezza: "Noi abbiamo le idee molto chiare - sottolinea il dg -. Purtroppo, però, il mercato non è ancora partito. La fase calda arriverà solo tra un mese e mezzo. Bisognerà capire anche i nuovi regolamenti. L’obiettivo? Non abbiamo l’obbligo di vincere, ma di essere i più competitivi possibile"