Moro, destino ancora da scrivere Il Sassuolo medita anche il prestito

L’attaccante classe 2001 prelevato dal Padova per cinque milioni ha numeri già importanti

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di Stefano Fogliani

SASSUOLO

Le grandi manovre sull’attacco neroverde lo hanno, fin qua, lasciato sullo sfondo e chiedersi quale possa essere il destino di Luca Moro, con l’avvio del mercato, non è necessariamente un esercizio retorico, ma una necessità. Perché è vero che, da una parte, ‘el canario’, ovvero l’attaccante del Penraol Augustin Alvarez Martinez potrebbe essere, proprio mentre leggete queste righe, in volo – fuor di metafora – verso l’Italia per la firma sul contratto e le visite mediche che ne faranno un giocatore neroverde. Ed è anche vero, dall’altra, che Defrel, a occhio, è facile faccia la valigia in direzione Genova (Samp 2, il ritorno, per il francese) o magari Monza e Salerno, come non è improbabile la valigia in mano l’abbiano anche altri protagonisti dell’attacco neroverde.

Tra questi anche Luca Moro, appunto: il Sassuolo lo ha rincorso a lungo, in inverno, lo ha ‘portato a casa’ a gennaio versando nelle casse del Padova 5 milioni di euro mentre l’attaccante – classe 2001 – faceva mirabile a Catania, in terza serie. Dalla Sicilia, con referenze importanti (21 gol in 28 presenze), il giovane centravanti è arrivato con largo anticipo rispetto a fine stagione – nel frattempo, infatti, il Catania è fallito, liberando ad aprile tutti i suoi tesserati – aggregandosi, senza tuttavia poter giocare in campionato perché due maglie (quella del Padova e del già citato Catania) le aveva già indossate, al gruppo neroverde. Il tecnico neroverde Alessio Dionisi lo ha studiato, lui si è ‘ambientato’ lavorando sui campi del Mapei Football Center, ma chissà se si affaccerà davvero, tra una ventina di giorni, alla sua prima stagione in serie A. Le grandi manovre in atto in casa neroverde, ad oggi, non ne chiariscono il destino, e il Sassuolo, in attacco, abbonda di uomini e talenti. Ecco allora il dilemma che angustia la dirigenza sassolese: scommettere su di lui – quanto vale, in A, una stagione come quella di Moro in C, con un gol ogni 100’ giocati? – o fare quanto si fece, ai tempi, con Scamacca, ovvero spedirlo a farsi le ossa altrove? Bari e Lecce la riposta al dilemma l’avrebbero già fornita, offrendosi di ‘svezzare’ il giovane centravanti con la comoda formula del prestito secco e qualche centomila euro da ‘tirare’ a titolo di premio di valorizzazione: il Sassuolo ci ragiona, prigioniero tuttavia di più opzioni, cui la soluzione la offriranno solo le prossime settimane.