Pazzo Modena, è un derby già nella storia

I gialloblù espugnano il Tardini 39 anni dopo grazie ai gol di Falcinelli e Bonfanti. Due assist di Tremolada, miracolo finale di Gagno

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di Alessandro Troncone

PARMA

Parliamoci chiaro, poteva sembrare uno dei più classici Davide contro Golia. Probabilmente, dando una rapida letta ai valori delle rispettive rose, era lecito chiamarlo così, al Tardini, poi, non si vinceva da 39 anni. Ma, ed è questo a rendere sempre affascinante il calcio, le partite non si decidono mai seduti a un tavolino o nei bar il sabato mattina. E il merito se lo prende senza dubbio Attilio Tesser. Stratega perfetto, prima ad indirizzare più di uno sulla strada del 3-5-2 alla vigilia, poi a sorprendere tutti lanciando Renzetti dal 1’ e relegando Azzi in panchina. Scelta vincente, non c’è dubbio. Dettata dalla capacità dell’esperto terzino a saper marcare, nel senso più stretto della parola, in fase difensiva e dunque a rendere il muro canarino ancor più efficace. La febbre che ha colpito Diaw nella lotta poteva compromettere il piano tattico, ma Falcinelli si è letteralmente preso il peso dell’attacco supportando Bonfanti come meglio non avrebbe potuto. Non solo con il gol, sia chiaro. Con quel lavoro sporco che Tesser ha sempre elogiato. Il ragazzo ex Inter ha invece sfruttato la sua occasione, si dica un bel ’grazie’ a Luca Tremolada, evidentemente in crescita nell’ultimo periodo ed ispiratore esemplare, quando quel mancino si scalda. La sfida con Vazquez la vince, ai punti, lui. Seppur la tecnica assurda del ’Mudo’ non possa mai essere messa in discussione, ma il 10 canarino è stato decisivo, c’è poco da dire.

La partita, invece, il Modena l’ha studiata bene fin da subito. Il primo quarto d’ora era ovvio andasse in quel modo, con il Parma intenzionato a fare la gara e a sbloccarla subito, perchè sapeva avrebbe poi incontrato delle difficoltà nel corso dei novanta minuti. Passato indenne quel momento, ecco l’episodio della punizione di Tremolada e del colpo di Falcinelli, al 19’. Quasi un gancio destro da pugile vero ad un Parma che risulta talmente ferito da incassare pure il raddoppio senza nemmeno accorgersene. Era la partita dei sogni per Tesser, da un punto di vista tattico. E allora, è emerso il cuore.

Il cuore di una squadra forse a tratti ’pazza’, per il semplice motivo che quando meno te lo aspetti tira fuori dal cilindro il coniglio più bello. Era successo con la Reggina (anche in quel caso dopo la sosta), includiamoci anche il pokerissimo al Como sorprendente per come maturato. Peccato, ma sono fasi della crescita, per quel pareggio con il Perugia. Peccato, ma uno spunto di riflessione forse lo emette. Ebbene, è il caso di dire che di fronte a squadre che devono giocarsi la partita perchè forti di una pressione tale da non aver altra scelta, i canarini si esprimono al meglio. Escono le qualità di un gruppo coriaceo, al quale piace giocare in condizioni di ’sofferenza’, accresce la resilienza e rende il tutto ancora più bello. Si veda per credere anche Ascoli, ad esempio. Il Modena è questo. E Tesser è riuscito nel guizzo, quando forse il momento sembrava più difficile di quel che sembrava. Tatticismo e cuore, i gialli tornano da Parma zeppi di souvenir da mettere in mostra nella propria bacheca.