Settimana serena in casa Modena Volley, anche se un pensiero a ciò che si sta decidendo a Roma non manca. Nella conferenza stampa di presentazione della rinnovata partnership (foto) con Medica Plus ("un sodalizio basato sulla passione e sui valori dello sport che sposiamo in pieno, agevolando anche gli abbonati con una convenzione ad hoc" ha dichiarato Mario Puviani, titolare del poliambulatorio medico), Andrea Sartoretti ha speso di nuovo parole accorate sulla situazione generale dello sport e del volley.
"Non abbiamo altri strumenti se non quello di mettere in sicurezza gli spettatori come facciamo sempre, mentre le squadre osservano un protocollo che dà più protezione rispetto a qualsiasi altro. Noi addetti ai lavori dobbiamo tutelare il più possibile il nostro mondo da attacchi ingiustificati: proseguiremo come abbiamo fatto sin qui, anche con le nostre squadre giovanili come ha indicato la Fipav, che si è mossa molto bene in queste ore".
Protagonista di giornata, però, è stato Nemanja Petric, sacrosanto mvp della vittoria di domenica con Piacenza e uomo simbolo del carattere gialloblù, capace di trascinare i suoi compagni dall’alto della sua esperienza e della sua capacità tecnica: "Domenica una bella vittoria – racconta Petric – un successo di squadra che ci ha dato emozioni positive e la serenità di lavorare bene in questa settimana. Piacenza non era al top, va detto, ma ha ottimi giocatori e li abbiamo superati in tutti i fondamentali".
Parole al miele su Luca Vettori, tornato finalmente a una prestazione convincente dopo i balbettii delle prime giornate: "Ci tengo a dire che il lavoro che sta facendo si vede, dopo enormi sacrifici domenica è arrivato il risultato che si aspettava. Come in tutti i recuperi ci vuole tempo, non cambi tutto dall’oggi al domani: ma Vettori è una figura importante della squadra e sta facendo progressi che ci aiutano anche in allenamento".
Petric prosegue analizzando la stagione, l’equilibrio che regna sovrano nella classifica di SuperLega e il prossimo impegno a Padova: "Siamo ancora all’inizio, non possiamo dire di essere molto avanti o molto indietro rispetto a ciò che aspettavamo: non volevamo perdere con Monza e Milano, ovvio, ma è inutile guardarsi alle spalle. Stiamo affrontando un’annata difficile e particolare. Padova? Ha una squadra molto giovane con alcuni giocatori esperti come Shoji e ci vuole tutta l’attenzione del caso, come nello scorso match". Le ultime annotazioni sono sui 730 spettatori del palasport: "Il PalaPanini pieno fa un effetto diverso ma dobbiamo accettare quello che per il momento ci è concesso: chi è dentro comunque ci aiuta e ci auguriamo di avere pubblico tutto l’anno".
a.t.