Quando la guerra fermò Modena e Carpi

Era il 1914 e prima della sospensione si erano disputati due derby in amichevole con una vittoria a testa

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L’abbiamo letto un po’ dovunque: l’unica volta, nella storia d’Italia, in cui tutti i campionati di calcio sono stati sospesi è storia di ben oltre un secolo fa, anno 1915, con l’entrata in guerra dell’Italia. Ma come finì, quel torneo neutralizzato, per Modena e Carpi? Era un calcio nel quale ancora non esisteva il girone unico, ma il campionato viveva una fase finale nazionale alla quale accedevano le squadre meglio classificate nei gruppi interregionali. Ebbene, nell’agosto 1914, nel momento in cui l’Italia dichiarava la sua neutralità nel conflitto appena scoppiato, la federazione aveva stilato a Torino l’organico dei nuovi tornei: in quella Prima Categoria c’erano 50 squadre. Il Modena... erano due: erano infatti iscritte al torneo, in quota lombardo-emiliana, sia il Modena che il rifondato Audax il quale, la stagione precedente, aveva ottenuto il salto di categoria nel torneo cadetto di Promozione. L’Audax di Armando Vezzelli fu inserito nel girone D, con Milan, Juventus Italia (occhio: era una squadra milanese), Bologna, AC Milanese e Chiasso; il Modena di Fresia – tornato in patria dopo essere stato il primo italiano a giocare in Inghilterra – con Zorzi e Forlivesi venne incasellato nel gruppo E con Inter, Como, US Milanese, Cremonese e Brescia. Poca gloria per entrambe: seste di sei, ognuna nel proprio girone, con l’Audax – che incassò 59 reti in 10 gare – vincitrice di due partite contro Chiasso e Bologna al campo di viale Tassoni, e i gialli che ottennero due pari con US Milanese e Brescia e una vittoria con il Como all’ultima giornata (in gol Minchio, Perin, Forlivesi e Secchi).

I tornei ufficiali di Audax e Modena si chiusero a dicembre 1914, mentre le prime due classificate dei gironi proseguivano la loro corsa. Il Carpi si chiamava Jucunditas, e disputava il torneo di Promozione, antesignano a gironi della B. In Emilia, la Promozione iniziava a dicembre, e i biancorossi se la giocavano con Mantovana, Juventus Reggio e Reggio Football Club. La Jucunditas di Maselli e Faconi vinse cinque partite su sei e il successo nel girone le regalò la promozione in Prima Categoria, proiettandola alla finale per il titolo contro il Bentegodi Verona. I veneti vinsero la doppia sfida di marzo, mentre i venti di guerra imperversavano.

Qualche mese prima, Modena e Jucunditas si erano affrontate due volte in amichevole: una vittoria a testa, 1-0 per i carpigiani prima, 2-0 per il Modena poi. Il 24 maggio 1915 l’Italia entrò nel conflitto e vennero sospesi tutti i tornei, compresa la fase finale della Prima Categoria ancora in corso. Si riprese nel 1919: l’Audax non era sopravvissuta, il Modena ricominciò dalla Prima Categoria cancellando di fatto l’ultimo posto del 1914-15 e la Jucunditas – ribattezzata nel frattempo AC Carpi – non perse la promozione di quattro anni prima, e disputò così per la prima volta la massima categoria.