Quei minuti del carpigiano Zanoli alla Cruijff Arena in Champions

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Nel ’magic moment’ del Napoli, capolista in serie A e protagonista assoluto in Europa, si è preso la sua personalissima gioia anche il carpigiano Alessandro Zanoli. Lo scorso anno, il classe 2000, aveva fatto il suo esordio in serie A collezionando ben 12 presenze e non si era fatto mancare nemmeno la prima volta in Europa League in casa del Legia Varsavia. Martedì, in Champions League, sono arrivati anche i primi minuti sul palcoscenico più importante del calcio internazionale, per la precisione sei minuti, sei come le marcature della squadra di Spalletti alla ’Johan Cruijff Arena’ di Amsterdam nel match strepitoso con l’Ajax. Ed è proprio Luciano Spalletti uno dei più convinti estimatori del 22enne di Carpi, cresciuto nelle giovanili dei biancorossi (scoperto dall’allora settore giovanile del responsabile Gianluca Vecchi) poi notato da Cristiano Giuntoli poco dopo il passaggio del direttore sportivo a Napoli. Lo volle fortemente (profumatamente pagato alla società di Bonacini) per inserirlo immediatamente nella Primavera partenopea nella quale ha giocato 3 stagioni, prima di vestire la maglia del Legnago in serie C nella stagione 2021. Fu decisamente valorizzato da Massimo Bagatti, attuale tecnico del Carpi, che quasi fu sorpreso di come un giovane così promettente si trovasse in C nonostante si trattasse della sua prima esperienza tra i grandi. E infatti, quell’estate, Spalletti lo portò nel ritiro di Dimaro e non volle lasciarlo partire in prestito. Da quel momento è iniziata la scalata di Alessandro Zanoli. Dalle scuole calcio della città, accompagnato da nonni e genitori (sulla scia del fratello Federico, più grande di 6 anni e con il quale condivide la passione per il calcio), al centro d’allenamento di Castelvolturno e allo stadio ’Maradona’, accompagnato da Dries Mertens. Fino alla Champions League, che a 22 anni non può che essere l’ ennesimo punto di partenza.

Alessandro Troncone