Sassuolo e Verona, scintille in vista

Entrambe hanno bisogno di vincere e quando si incrociano i gol fioccano: sono stati 17 nelle ultime 3 al Mapei

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Dopo due sconfitte consecutive, cerca punti per ricominciare a correre, il Sassuolo, stasera contro il Verona. E li cerca anche un Verona che di punti ne ha giusto 5 che gli valgono sgradito presidio della zona retrocessione. Obiettivo identico, necessità di classifica opposte per neroverdi e scaligeri, che ritrovano uomini importanti giusto per l’appuntamento di stasera e quando si incontrano, di recente – quello odierno è il 15mo testa a testa nella massima serie tra le due squadre – spesso divertono segnando caterve di gol. Diciassette, per dire, quelli delle ultime tre partite giocate sul prato reggiano: una vittoria per parte e un pari a raccontare equilibrio che tanto Dionisi quanto Bocchetti hanno necessità di rompere. Un pari, vista la classifica di entrambe, muove la classifica ma non la scuote: facile entrambi i tecnici che si fronteggiano stasera facciano in modo di non accontentarsi, puntando a quel risultato pieno che al Sassuolo manca da due turni, all’Hellas – che fuori casa ha raccolto 2 punti dei 15 disponibili – da quasi 2 mesi.

Qui Sassuolo. Berardi resta ai box, insieme allo squalificato Ferrari e ai lungodegenti Romagna, Muldur e e Defrel, ma Dionisi ha comunque di che scegliere soprattutto in attacco. Detto che in difesa c’è Ayhan – in ballottaggio con Tresoldi, il turco è comunque favorito – e che la diagonale di centrocampo formata da Frattesi, Lopez e Thorstvedt non si tocca, da capire c’è che tipo di tridente Dionisi spingerà verso la difesa dell’Hellas. Ci sarà Pinamonti al centro e ci sarà Laurientè, che ha smaltito l’infortunio che lo ha tenuto fuori a Bergamo, ma per il terzo posto è bagarre. Traore scalpita ma non ha ancora i 90’ nella gambe, D’Andrea e Kyriakpulos variabili non prive di affidabilità, Antiste e Ceide possibili sorprese.

Qui Hellas. Incerte le situazioni di Ilic, Lazovic e Lasagna (quest’ultimo potrebbe farcela, ma solo per la panchina), rientra dalla squalifica Ceccherini, che tuttavia non sarebbe al top e potrebbe andare in panchina a beneficio di Dawidowicz, a sua volta non al massimo. Fase offensiva affidata a Verdi e Kallon a sostegno di Henry, anche perché Hrustic, infortunatosi contro il Milan, non c’è, mentre a sinistra è scontato l’impiego di De Paoli, dal momento che ai box c’è anche Hoig. Bocchetti, alla vigilia, ha tenuto ben ‘coperta’ la formazione anti-Sassuolo, ma medita sorprese non foss’altro perché una settimana fa, contro il Milan, gli scaligeri, ancorchè sconfitti, hanno ben figurato.

Stefano Fogliani