Sassuolo calcio, nuovo mister, ma ‘vecchia’ media

Il passaggio da Dionisi a Ballardini finora non ha prodotto i risultati sperati in termini di punti. Pochissimo è cambiato: da 0,8 a 0,86 a partita

Sassuolo Nuovo mister, ma ’vecchia’ media

Sassuolo Nuovo mister, ma ’vecchia’ media

Sassuolo, 23 aprile 2024  – La svolta, auspicata con la chiamata di Davide Ballardini alla guida del Sassuolo e in certa misura attesa, visti i precedenti del tecnico romagnolo, non è arrivata. Magari arriverà nelle ultime cinque gare stagionali, dalle quali i neroverdi trarranno quanto serve a togliersi dall’attuale, imbarazzante, situazione che ne fa tra i principali candidati alla retrocessione, ma ad oggi quello che non si può fare a meno di registrare è come il cammino di Davide Ballardini non sia troppo dissimile a quello di Alessio Dionisi. Tra l’uno e l’altro, a livello di rendimento espresso fin qua, c’è giusto mezzo punto di differenza nella media punti raccolta, ovvero 0,8 Dionisi, 0,86 Ballardini.

Il cambio, insoamma, non ha pagato, fin qua, e non ha pagato abbastanza, a ben vedere, per portare i neroverdi oltre i loro limiti. Venti punti in 25 partite per il Sassuolo di Dionisi – 0,8 a gara – che il tecnico amiatino lasciò, ormai due mesi fa, penultimo in classifica a 3 punti dalla salvezza. Sei punti in sei gare, invece, per Ballardini: la media si alza a 0,86 ma non basta ad un Sassuolo ancora penultimo e ancora, ha fatto notare l’allenatore neroverde nel dopogara di domenica, a tre punti. Dovrà passare altrove, insomma, la salvezza del Sassuolo, perché i punti fatti fin qua non bastano e non basteranno quelli che si faranno proseguendo su questa falsariga. Non sarebbe bastata, infatti, la media di Dionisi ieri (0,8 punti a gara vuol dire chiudere la stagione tra i 30 e i 31 punti) come non bastano oggi, e non sarebbero bastati, nemmeno quelli (tra i 32 e i 33) garantiti dall’attuale media ‘ballardiniana’ che si attesta a 0,86 punti a partita. A suggerire come il problema del Sassuolo non sia chi lo guida, ma il Sassuolo stesso, nel senso di squadra, organico, collettivo. La prova? Nel fatto che tanto Ballardini quanto Dionisi, con gli stessi avversari, hanno raccolto gli stessi punti, e comunque meno di uno a partita. Contro Verona, Frosinone, Roma, Udinese, Salernitana, Milan e Lecce Dionisi fece sei punti, altrettanti ne ha fatti Ballardini, il cui Sassuolo ha subito meno gol (11 contro 13) ma ha anche segnato meno (7 contro 11) confermando, a fronte di medie speculari, come il problema sia la squadra. Che forse qualche possibilità in più di salvarsi l’avrebbe avuta con Domenico Berardi in campo (con l’attaccante calabrese in campo 19 punti in 17 partite, senza 7 in 16) ma siccome Berardi non ce l’ha più a disposizione va perdendosi, oltre che dietro ad un’assenza pesantissima, anche dietro problemi strutturali ad oggi tutt’altro che risolti. E chissà che margine resta, visti momento, classifica e calendario, per risolverli…

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