Sir Perugia, brutta figura A Modena è una disfatta

Finisce male la gara di andata di quarti di finale di Champions League. I block devils soffrono e non trovano le giuste contromisure

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PERUGIA

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(25-21, 25-18, 25-22)

: Vettori 15, Lavia 13, Stankovic 7, Christenson 6, Petric 5, Mazzone 3, Grebennikov (L1), Karlitzek, Porro. N.E. – Bossi, Buchegger, Sanguinetti, Rinaldi, Iannelli (L2). All. Andrea Giani.

PERUGIA: Leòn 13, Solè 8, Plotnytskyi 6, Atanasijevic 5, Ricci 4, Travica 4, Colaci (L1), Ter Horst 5, Vernon-Evans 2, Zimmermann. N.E. – Russo, Muzaj, Piccinelli, Sossenheimer (L2). All. Vital Heynen.

Arbitri: Sinisa Ovuka (BIH) e Andrea Puecher (ITA).

LEO (b.s. 12, v. 1, muri 5, errori 2). SIR (b.s. 13, v. 4, muri 9, errori 13).

di Alberto Aglietti

Il confronto di Champions League non entusiasma, anzi, coincide con la peggior prestazione stagionale della Sir Sicoma Monini Perugia che rimedia una figuraccia nella gara di andata dei quarti di finale. Gli umbri soffrono, non sanno trovare le contromisure e alla fine vengono presi a pallate da una rivale che mostra un’incredibile tenuta mentale. Al termine di un duello a senso unico è la Leo Shoes Modena a trionfare, mettendo una seria ipoteca sul passaggio del turno.

Per i perugini si tratta di una tremenda disfatta, adesso rialzare la testa è quantomeno difficile. Al fischio d’inizio la maglia da titolare nel ruolo di opposto è affidata ad Atanasijevic, mentre al centro c’è Ricci. In avvio c’è un certo equilibrio (6-6), a sbloccare è il turno di battuta di Oleh Plotnytskyi che manda avanti gli ospiti (8-11). La risposta è per le rime con il servizio di Christenson che favorisce il contrattacco gialloblù e Lavia propizia l’aggancio (15-15). L’inerzia è cambiata e sono i siluri di Vettori a creare problemi nella retroguardia avversaria rovesciando (22-19). L’uno a zero arriva come una doccia fredda. Alla ripresa sono i muri dei padroni di casa a dare loro il primo vantaggio (6-3). Dai nove metri si rivela ancora insidioso Christenson che aumenta le lunghezze di vantaggio consolidando il gap con Stankovic (11-6 e 15-9). La pressione che mettono gli emiliani è enorme e tra le fila ospiti non riesce nulla favorendo l’attacco dei canarini (23-16). Vettori assesta il colpo del raddoppio.

Nel terzo frangente le cose non cambiano, la ricezione umbra continua a faticare (5-2). I canarini viaggiano ad alti ritmi in difesa e non fanno cadere nulla, incrementando il divario (14-9). Viene gettato nella mischia Vernon-Evans che azzecca da fondo campo delle ottime battute e permette di rientrare in scia (15-14). I perugini sono fallosissimi in fase di finalizzazione, nessuno escluso, e tornano a soffrire ma in qualche maniera restano attaccati alla rivale (21-20). Il finale è tutto per Modena che va a trionfare in maniera sorprendentemente netta.