"Sono carico, darò tanti consigli ai giovani"

Bruno parla dei suoi nuovi compagni, elogia Rinaldi e ricorda: "Qui la gente vuole che si dia sempre il massimo e trasmetta entusiasmo"

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L’agonismo è ancora il faro guida, il momento del ritiro ben lontano. Altro che Roger Federer, che oggi giocherà il suo ultimo match da professionista. "Federer o Nadal? Non si può paragonare uno sport di squadra a uno individuale" racconta Bruno Rezende. Che poi aggiunge: "Ho avuto qualche problema fisico quest’estate, ma noi sportivi li viviamo quotidianamente. In uno sport individuale probabilmente ci si ferma prima, mentre nello sport di squadra si può comunque dare un contributo in ogni momento. Sento di avere l’agonismo di Nadal, cerco sempre di non mollare nemmeno un centimetro, ma bisogna anche capire come aiutare la squadra quando non si è in condizione". Il capitano di Modena Volley è tornato dopo l’estate tra Vnl e Mondiale, col sorriso sulle labbra e una forma fisica che sembra smagliante: "Dopo un’estate così lunga finire con un bronzo iridato al collo è qualcosa che mi riempie di orgoglio – è la prima frase di Bruno –. Mi dà la carica per tornare e ripartire con un progetto diverso e tanto entusiasmo. Sia in nazionale che qui il mio ruolo è diverso rispetto al solito: devo far crescere la squadra e i giovani e sono molto motivato in questo. Vedendo l’energia e la voglia che i ragazzi hanno, voglio aiutarli a fare il salto di qualità, dando consigli utili". Tra i ragazzi da cui ci si aspetta di più ci sono Pope e Lagumdzija: "Entrambi li ho conosciuti sul campo, sono due giovani talentuosi con enormi doti fisiche, che hanno una grande voglia di fare e soprattutto capacità di ascolto per migliorare ogni giorno". E Tommaso Rinaldi, tornato a Modena dopo essere cresciuto nella scorsa stagione passata a Cisterna e tra i possibili protagonisti dell’anno? "Rinaldi l’ho già sentito durante l’estate, era carichissimo, mi ha scritto varie volte. L’avevo visto qui molto giovane. Essere di Modena per lui è un valore aggiunto, sono contento ci sia un modenese così forte in squadra". Infine Bruno parla della stagione che sta per iniziare e delle aspettative che addetti ai lavori e pubblico ripongono nella squadra: "Su di noi poca pressione? No, a Modena c’è sempre. Le persone qui sperano sempre che si vinca ma vogliono che la squadra dia il massimo, faccia vedere energia, trasmetta entusiasmo".

Alessandro Trebbi