Spagnoli e Scappini, il Modena alza la voce

Canarini in vantaggio sfruttando un errore della difesa del Gubbio, poi l’ex della Reggiana con un ’cucchiaio’ su rigore chiude il match

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GUBBIO (4-3-3): Cucchietti; Formiconi, Uggè, Ferrini, Migliorelli; Malaccari, Megelaitis, Sainz Maza (87’ Ruggeri); De Silvestro, Pellegrini, Pasquato. A disp.: Zamarion, Giacometti, Ceppodomo, Gaia, Sorbelli, Elisei, Filippini, Munoz. All.: Torrente

MODENA (4-3-1-2) Gagno; Bearzotti, Ingegneri, Pergreffi, Mignanelli (92’ Stefanelli); Davì, Gerli, Castiglia (68’ Muroni); Tulissi; Spagnoli (92’ Zaro), Scappini (83’ Prezioso). A disp.: Narciso, Chiossi, Milesi, Laurenti, Sodinha, Abiuso, Costantino. All.: Mignani

Reti: 49’ Spagnoli, 78’ rig. Scappini

Arbitro: Gino Garofalo di Torre del Greco Assistenti: Francesco D’Apice e Michele Somma di Castellammare di Stabia

Ammoniti: Mignanelli, Megalaitis, Castiglia, De Silvestro, Spagnoli, Formiconi Angoli: 7 a 3 Recupero: 0’ pt, 3’ st.

Note: giornata piovosa, campo a tratti pesante.

GUBBIO

Ogniqualvolta il Modena si è trovato a varcare il confine umbro e a mettere piede in quel di Gubbio, le premesse meteorologiche non avevano mai lasciato ben presagire. Non sforzando di troppo le nostre memorie, il ricordo del nubifragio che si era abbattuto su Zironelli e soci poco meno di un anno fa è ancora limpido, antipasto di un pomeriggio nerissimo. E la pioggia ha accolto il Modena anche in questo nuovo inizio, oltre sette mesi dopo lo stop al calcio giocato che, diciamolo pure, ci era mancato davvero molto. Ma la storia è cambiata, il tabù è stato finalmente sfatato e l’esordio il migliore che Mignani potesse sperare. Il Modena vince, lo fa in trasferta, lo fa con le marcature contemporanee dei due attaccanti in campo (un evento, non accadeva dallo scorso novembre quando le reti di Rossetti e Spagnoli superavano il Fano) e conduce in porto la nave mostrando una discreta solidità dopo le incertezze delle uscite amichevoli. Ma da ieri si è cominciato a fare sul serio e i gialli non hanno mancato l’appuntamento.

Squadra che deve amalgamarsi, non si cambia. Non ci sono sorprese nella formazione titolare, i nuovi Costantino e Prezioso vanno in panchina e Mignani ritrova Spagnoli, l’uomo che con il gol al Sudtirol e il primo della nuova stagione, unisce simbolicamente il vuoto di questi sette mesi. L’approccio è pressochè perfetto, nonostante la pioggia e il campo pesante fossero di aiuto alla squadra di Torrente, corsara e battagliera ma lontana da un livello qualitativamente presentabile al momento. I canarini creano pure diverse occasioni per sbloccare il match. La prima è di Mignanelli, al termine di un contropiede ben orchestrato, ma il suo mancino esce di un soffio. Poi le due conclusioni di Gerli e Scappini, fino alla rete annulata proprio a quest’ultimo al 32’ per un sospetto fuorigioco. Il gesto tecnico resta, comunque, da cineteca. Tutto quello che accade nella prima frazione, è il preludio all’affondo decisivo nella ripresa. Nemmeno il tempo di riprendere il gioco che Spagnoli, lanciato da Ingegneri, approfitta di uno svarione della retroguardia umbra per involarsi dalle parti di Cucchietti e insaccarlo facilmente al 49’. Dal Sudtirol al Gubbio, la storia si è ripetuta. Tuttavia, il vantaggio rilassa la squadra di Mignani, fino a quel momento meritevole. Pasquato e compagni si gettano in avanti alla ricerca del pari e ci vuole un grande Gagno sul tiro di De Silvestro all’interno dell’area di rigore per tenere in vita i gialli. Il Modena si abbassa troppo, ma lascia sfogare un Gubbio confusionario. Passata la burrasca, al 78’ arriva il colpo del ko con il rigore conquistato da Tulissi e realizzato da bomber Scappini con un raffinatissimo cucchiaio. Una bella dichiarazione d’intenti, personalità da vendere per l’attaccante che tutti aspettavano. E raffinata è pure la prima vittoria del Modena in campionato. Un calcio alle incertezze, agli errori e alle disattenzioni del precampionato. Chi ben comincia è a metà dell’opera e da qui si può solo migliorare.

Alessandro Troncone