Spaviero e quella luce ritrovata dopo sei mesi

Domenica il suo esordio in C1. «Peccato per il gol sbagliato, ci sto ancora pensando. Spero di avere altre occasioni per continuare a crescere»

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Potrebbe tornarci utile una frase di un famoso ritornello che fa: «Ma quanto è dura la salita». Quel giovanotto che risponde al nome di Tommaso Spaviero, 20 anni da poco compiuti, aveva cambiato volto ad un Modena piatto e prevedibile. Bollini lo aveva lanciato nella mischia il 17 febbraio a Crema. Il tempo di un rapido rodaggio e la prima doppietta al Braglia con il Fanfulla. Poi le difficoltà hanno preso il sopravvento, ma questa è un’altra storia. Il ragazzo è pronto a riprendersi quella maglia che gli mancava da oltre 6 mesi, il debutto con la Virtus Verona è solo l’inizio: «Tornare a giocare al Braglia, con un grande pubblico e in una serata di festa per noi è stata un’emozione forte da vivere – racconta Spaviero – la vittoria ha, poi, messo la ciliegina sulla torta ad una serata importante. Mi sto trovando bene nel nuovo ruolo di esterno, è da tempo che il mister mi sta provando. La speranza, ora, è quella di fare qualche minuto in più e di entrare con più regolarità nelle rotazioni che il mister effettua ogni domenica. Dispiace per il gol sbagliato, ci sto ancora pensando. Può capitare, speriamo non succeda più. Difficoltà della C? Ho faticato inizialmente a livello di fiato e con le misure, dovevo riabituarmi».

La serata perfetta, dunque. Spirito e fiducia in vista del rush finale di questo 2019, nel quale anche Spaviero vuole dire la sua: «Ho saputo nella giornata di domenica che sarei sceso in campo– spiega il giocatore canarino – io mi sono allenato a manetta, come sempre, e l’occasione è arrivata.

Quello di Cesena è un derby sentito ma sarà esattamente come tutte le altre partite che abbiamo affrontato fin qui, tosta e complicata».

Al termine della stagione terminata con la vittoria nei playoff, Spaviero aveva fatto ritorno alla Cremonese. Ma il Modena non ha voluto farsi sfuggire la possibilità di puntare di nuovo sul giovane di Broni, riportandolo alla base: «La società mi aveva avvisato sin da subito, avrebbero voluto tenermi e così è stato – conclude Spaviero – siamo riusciti a trovare un accordo ed eccomi qui. Giocare per questa maglia, in questo stadio e con questa gente è una sensazione che volevo continuare a provare anche in C».

Alessandro Troncone