Tesser-De Rossi: due generazioni si sfidano

La saggezza del veterano e l’esuberanza del debuttante, ecco la partita nella partita che si giocherà domenica allo stadio ’Mazza’

Migration

diAlessandro Bedoni

Generazioni contro. La sfida di domenica al Mazza di Ferrara tra Modena e Spal metterà di fronte per la prima volta due allenatori che rappresentano uno la saggezza di una lunghissima navigazione sulle panchine, e l’altro invece la freschezza e l’entusiasmo di chi si è da poco calato nel ruolo di tecnico. Si parla ovviamente di Attilio Tesser e di Daniele De Rossi, due generazioni differenti anche nel passato di calciatori che hanno in comune.

Due belle storie le loro anche in maglietta e calzoncini: Tesser una carriera da buon difensore con tante partite in serie A in una storia legata soprattutto all’Udinese, dove ha avuto il privilegio di giocare con campionissimi del calibro di Zico ed Edinho, De Rossi una vita intera nella Roma, la squadra del suo cuore e della sua città (a parte qualche gara a fine carriera in Argentina nel Boca Juniors) e soprattutto una grande storia in nazionale, leggi qualcosa come 117 gettoni in azzurro con tanto di titolo di campione del mondo conquistato nel 2006 nell’epica finale di Berlino vinta ai rigori contro la Francia. Quando abbandoni però il rettangolo di gioco e cominci a sederti in panchina, tutto si azzera e bisogna ricominciare a sudare e ripartire più o meno da zero. Ed ecco che domenica, come si diceva, si sfideranno dalle panchine un tecnico come Attilio tesser, 64 anni (più anziani di lui, anagrafe alla mano, nel campionato cadetto solo Castori e la ‘new entry’ Andreazzoli appena approdato alla Ternana) e il trentanovenne Daniele De Rossi, arrivato alla Spal alla nona giornata a sostituire Venturato, e che quindi collezionerà appena la sua settima presenza da allenatore tra i professionisti, dopo un paio di stagioni come assistente di Roberto Mancini nello staff azzurro campione d’Europa un anno e qualcosa fa a Wembley.

Se i numeri di De Rossi nella veste di coach sono ancora per così dire... acerbi, non si può dire così invece di Tesser. Il mister di Montebelluna, dall’estate 2021 alla guida del Modena, ha invece statistiche in qualità di tecnico veramente notevoli, Intanto basti dire che domenica collezionerà la sua panchina numero 412 in serie B. A queste vanno aggiunte le 44 nella massima serie, le 115 in serie C e, tanto per gradire, altre 142 a inizio carriera tra LND e C2. Un percorso di tutto rispetto, nel quale brillano ben cinque campionati vinti, due con il Novara (con doppia promozione dalla C alla A), uno col Pordenone (dalla C alla B) e quello recentissimo con i canarini, con i quali a Ferrara collezionerà la sua conduzione tecnica numero cinquantatre. Generazioni a confronto in panchina quindi, in un derby che manca da ventuno anni e che si preannuncia sin da ora interessante da ogni punto di vista.