La federazione hockey Pista ha ufficializzato le 37 squadre aventi diritto alla partecipazione ai prossimi tornei di A1 ed A2.
La serie A2 a cui partecipa la Symbol Amatori Modena conferma un format nuovo a 23 squadre, divise in un girone Nord da 12 società, tra cui il club gialloblù, ed un girone Sud ad 11.
Confermate tutte le prossimi avversarie modenesi, Thiene, Montecchio Precalcino, Roller Bassano, Seregno, GSH Pordenone, Novara, Cremona, Vercelli, Trissino, Montebello e Bassano, queste ultime tre seconde squadre di club di A1: la regular season inizierà il 24 ottobre e si concluderà il 17 aprile, e le due promozioni in Serie A1 saranno assegnate attraverso i play off che coinvolgeranno le prime cinque. Le prime classificate dei due gironi accedono direttamente alla Final Four, mentre le restanti 8 squadre dovranno affrontare due turni eliminatori.
In casa Symbol Amatori si continua a lavorare per l’organizzazione della nuova stagione: Filippo De Tommaso sarà il prossimo capitano gialloblù, ereditando la fascia da Gianpiero Capalbo (foto). "Sono onorato e orgoglioso di poter indossare la fascia di capitano, conferma De Tommaso, - è uno stimolo enorme per entrare in pista, ad ogni partita, con la forza e la voglia di dare tutto per questa maglia e per i compagni: il compito principale di un capitano è quello di dare l’esempio, anche in ogni singolo allenamento, e farò in modo di meritarmela. Il principale obiettivo è quello di aiutare a portare Modena in A1, magari anche per i playoff: arrivati lì, ogni traguardo è tangibile e possibile, anche se il girone è molto duro, ci sono squadre importanti e campi difficili".
Tutta la società si è stretta vicina a Davide e Lele Gavioli, giocatori cresciuti nella UVP e poi approdati in Nazionale, ed al loro papà Paolo Gavioli, per la prematura scomparsa della mamma Alice Amadei, che oltre a seguire la carriera dei figli, molto si era spesa con educazione, gentilezza, e grande concretezza, per l’hockey mirandolese: anche la Redazione Sportiva del Carlino si unisce al cordoglio.
Riccardo Cavazzoni