Valsa Group ingrana la quinta a Taranto

Qualche indecisione solo nel primo set, poi la squadra di Giani prende il contollo del match. L’ingresso in Coppa Italia è ipotecato

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GIOIELLA PRISMA TARANTO

1

VALSA GROUP MODENA

3

(25-22 23-25 20-25 19-25)

Taranto: Stefani 22, Falaschi, Loeppky 14, Antonov 10, Alletti 8, Larizza 2, Rizzo (L), Ekstrand 1, Cottarelli, Andreopulos, Gargiulo, Pierri ne. All. Di Pinto.

Modena: Lagumdzija 24, Bruno 1, Ngapeth 16, Rinaldi 9, Krick 7, Stankovic 11, Rossini (L), Marechal, Salsi, Sala, Sanguinetti 5, Pope ne, Bossi ne, Gollini (L2) ne. All. Giani.

Arbitri: Luciani e Frapiccini.

Note: spettatori 500. Durata set: 30’, 30’, 29’, 26’. Tot: 1h55. Taranto: ace 4, bs 16, muri 5, errori totali 24. Modena: ace 5, bs 23, muri 9, errori totali 30.

Una Modena che ha capito la sua dimensione, il suo ruolo e le sue possibilità esce dal campo di Taranto con tre punti che valgono oro e che seguono i successi pieni con Cisterna e Siena. Cinque vittorie consecutive, tre in campionato con nove punti su nove disponibili conquistati. Se i gialloblù erano chiamati a reagire e volevano far quadrato attorno al loro tecnico, in queste due settimane lo hanno fatto nel migliore dei modi. Anche in Puglia, dove hanno reagito a un inizio balbettante, nel quale senza accorgersene hanno concesso il primo set agli avversari con un Bruno impreciso e un Rinaldi appannato. Dal secondo set però la musica è cambiata: la Valsa Group ha di fatto tenuto la testa delle operazioni per oltre un’ora, cedendo solo nel finale di secondo parziale a una rimonta della Gioiella che si è fermata un attimo prima del baratro grazie alla veloce di Stankovic.

Nel terzo è iniziata un’altra partita, soprattutto di Earvin Ngapeth, sin lì ondivago, da lì ingiocabile, coadiuvato da un Lagumdzija tornato alla costanza di inizio stagione, da un Rossini da stropicciarsi gli occhi, da un ingresso corroborante di Sanguinetti, dal miglior Stankovic di stagione. Nel complesso non ai loro migliori livellli né Rinaldi né Krick, ma il primo ha saputo reagire alle difficoltà. Ora non solo l’ingresso nelle otto di Coppa Italia è ipotecato, ma Modena, che dovrà affrontare ancora Perugia, Verona e Monza, ha giuste ambizioni di entrare nelle prime quattro.

La partita. Formazioni annunciate all’inizio. Ngapeth con due punti consecutivi fa 11-12 che diventa 11-13 ma Modena sbaglia con Ngapeth e Krick (14-13), si fa riagganciare poi Antonov va al servizio: 19-16 su una brutta alzata di Bruno a Rinaldi. Il vantaggio resiste fino all’errore al servizio del 25-22. Nel secondo Modena va subito avanti e sul servizio di Rinaldi confeziona ace, difesa dello stesso Rinaldi, tutto concretizzato da un ottimo Lagumdzija: 7-13, poi 8-15. Modena si incarta sul servizio di Stefani (20-22), fortunatamente l’opposto pugliese sbaglia (23-20), Modena arriva al triplo set point (24-21), se ne fa annullare due ma chiude con Stankovic 25-23. Di qui inizia un’altra partita, anche se Rinaldi fa grande fatica in attacco e Modena va sotto. È Ngapeth a salire di tono, Lagumdizja pareggia a quota 15. Ngapeth segna il 18-19, poi due muri, uno di Ngapeth e uno di Sanguinetti (subentrato a uno spento Krick), segnano il 19-23. Ngapeth, furibondo, segna il bilanciere del 20-24 e la diagonale del 20-25. Nel quarto Sanguinetti e Lagumdzija dominano la rete per una Modena lucida e costante che sigilla i tre punti con l’ace del 19-25 a firma ancora Sanguinetti.

Alessandro Trebbi