Valsa Group non sbaglia: vince ed è seconda

I gialloblù sostenuti da un PalaPanini infuocato battono Verona con tattica e grinta: ormai certo l’accesso alla Coppa Italia

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VALSA GROUP MODENA

3

WITH U VERONA

1

(25-19 14-25 25-18 25-22)

Modena: Lagumdzija 20, Bruno, Ngapeth 20, Rinaldi 7, Stankovic 8, Sanguinetti 7, Rossini (L), Salsi, Sala 3, Krick ne, Pope ne, Marechal ne, Bossi ne, Gollini (L2) ne. All. Giani.

Verona: Sapozhkov 15, Spirito 3, Keita 12, Mozic 14, Mosca 11, Grozdanov 5, Gaggini (L), Perrin, Bonisoli (L2), Raphael ne, Magalini ne, Cortesia ne, Zanotti ne, Jensen ne. All. Stoytchev.

Arbitri: Puecher e Zanussi.

Note: spettatori 4113. Durata set: 26’, 22’, 25’, 32’. Tot: 1h45. Modena: ace 8, bs 15, muri 7, errori totali 24. Verona: ace 3, bs 16, muri 13, errori totali 24.

I quattromila del PalaPanini, un Earvin Ngapeth extra-lusso, soprattutto un’interpretazione perfetta del match da un punto di vista tattico ed emotivo. La Valsa Group Modena esce con l’intera posta in palio dalla scazzottata con la WithU Verona, un successo che la pone a un clamoroso secondo posto in classifica con ancora un match da giocare: se i gialloblù sapranno vincere da tre a Monza, l’ingresso nelle prime quattro sarà automatico. Una classifica folle, nella quale sotto Perugia tutte si prendono e si perdono punti su ogni campo. I 17 punti racimolati sin qui sono un bottino che dopo la sconfitta di Trento sembrava quasi irraggiungibile. Modena invece ha perso da tre con Perugia, come tutte sin qui, e ha fatto 12 su 12 nelle altre 4, rilanciando le proprie ambizioni e garantendosi de facto l’accesso alla Coppa Italia che vedrà disputarsi i quarti tra 28 e 29 dicembre. In mezzo un PalaPanini finalmente infuocato e decisivo, un clima caldo che per un attimo ha coinvolto anche il presidente della regione Stefano Bonaccini in un battibecco con lo staff e il presidente di Verona. Tutto finito nel giro di pochi minuti, con Ngapeth premiato mvp. Le chiavi del match? La battuta (non è un caso che il disastroso secondo set dai nove metri sia stato una mattanza), la capacità di resistere all’onda d’urto di Keita e Sapozhkov arrivando a murarli e difenderli con continuità, un gioco corale che momento per momento ha visto vari protagonisti alternarsi sul palcoscenico, da Lagumdzija a Sanguinetti per arrivare a Rinaldi e Stankovic, meno appariscenti ma non meno efficaci di Ngapeth e dell’opposto.

La partita. Verona vola 2-9 coi suoi giganti. Sui servizi di Ngapeth e Sanguinetti però il parziale gira, soprattutto sull’impressionante serie di Sanguinetti che vale il pareggio. Ancora Sanguinetti mura Sapozhkov per il 17-16, l’ace di Ngapeth vale il 18-16 cui fanno seguito la rigiocata di Rinaldi, l’errore di Mozic, un altro muro su Sapozhkov (di Rinaldi) per il 21-16. Dopo un ace di Lagumdzija (24-18) la chiusura è affidata alla pipe di Ngapeth sul 25-19: parziale di 23-10 per Modena dal 2-9. Il secondo inizia a fotocopia del primo ma i gialloblù sbagliano troppo al servizio e crollano velocemente 14-25. Nel terzo Ngapeth irrompe come una furia nel match. L’8-3 è la conseguenza delle giocate del francese, che spinge con Rinaldi fino alla chiusura. Nel quarto Modena parte forte, si fa riprendere, torna avanti. Una magia in difesa ancora di Ngapeth su Keita consegna a Rinaldi il 21-17: lo scatto è definitivo prima del 25-22 regalato da Sapozhkov.

Alessandro Trebbi