"Vogliamo il risultato, una questione di testa"

Tesser e il match in Puglia dopo il pari beffa con il Venezia: "La priorità è stata recuperare energie, soprattutto nervose. Servirà concentrazione"

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di Rossano Donnini

Come si affronta un impegno così ravvicinato come la sfida di Bari lo spiega Attilio Tesser: "Il problema è il recupero fisico e mentale, preparare la partita diventa relativo, qualcosa lo abbiamo fatto tenendo conto delle loro caratteristiche, del loro modo di giocare. Non c’è il tempo per le verifiche, si va per sensazioni, ho chiacchierato coi singoli giocatori per capire la loro condizione. Diventa una questione di testa e di concentrazione. Bisogna recuperare energie, soprattutto nervose perché poi ti danno qualcosa in più anche a livello fisico".

Mignani l’ha preceduta alla guida del Modena e la passata stagione ha vinto il campionato come lei. Che sfida sarà?

"Il Bari è una neopromossa come noi, ed è un’ottima squadra, nell’ultimo turno ha dominato sul campo del Cittadella, sappiamo che ci aspetta un confronto difficile ed equilibrato. Serviranno come sempre applicazione e attenzione. In quasi tutte le partite sono gli episodi a fare la differenza, ma gli episodi bisogna andarseli a cercare, non cadono dal cielo, e noi li cercheremo. Nelle ultime partite il Bari è passato dal 4-3-1-2 al 4-3-2-1 ad albero di Natale, un po’ come noi. In linea di massima penso che giocherà come ha fatto l’anno scorso quando ci siamo affrontati in Supercoppa. È una squadra con un’identità chiara, molto simile alla nostra. Inoltre si giocherà in una cornice di pubblico importante, che si farà sentire come fanno i nostri tifosi al Braglia. Mignani lo conosco fin da quando allenavo la Cremonese e lui l’Olbia, è un allenatore molto bravo, di cui ho la massima stima per come fa giocare lue sue squadre. Però non è una partita fra me e Mignani ma fra Bari e Modena".

Nel gruppo è più la soddisfazione per i cinque risultati utili consecutivi o la delusione per il pareggio con il Venezia?

"Un po’ di amarezza si respirava alla fine della partita con il Venezia, ma c’è da essere ugualmente soddisfatti perché dopo il pareggio interno con il Perugia c’era molto pessimismo. Si scende sempre in campo per conquistare i tre punti, ma anche uno può andare bene per muovere la classifica, che è molto corta. Non si può mollare nulla e da Bari vogliamo portare a casa un risultato positivo".

Diaw riprende il suo posto in attacco?

"Sì, ritorna Davide, ma non nascondo che se fosse stata una settimana normale avrei deciso in modo diverso. Bonfanti ha fatto bene, ha segnato a Parma e con il Venezia, avrebbe meritato la conferma. Ma sappiamo che ha un problema a recuperare dopo gli incontri ravvicinati, quindi partirà Davide, che ha i suoi meriti essendo il nostro attaccante dal rendimento più continuo".

Nelle liste c’è il ritorno di Gargiulo e l’uscita di Poli...

"C’è un regolamento e la società lo segue. Gargiulo si allena con noi da due settimane, ha trovato un po’ di condizione e quindi è rientrato nella lista. Mi dispiace per Andrea che stava crescendo. La sua non è un’uscita definitiva, continuerà ad allenarsi con noi, a gennaio potrebbe riaprirsi un posto".