Cane ucciso a fucilate, ritirati un arsenale di armi e la licenza di caccia al 64enne che ha sparato

Nell’abitazione dell’uomo sono stati ritirati dalla polizia 6 fucili, 2 pistole e 48 cartucce di diverso calibro

Fucili ritirati dalla polizia (foto d'archivio). Nel riquadro il cane ucciso in provincia di Padova

Fucili ritirati dalla polizia (foto d'archivio). Nel riquadro il cane ucciso in provincia di Padova

Lozzo Atestino (Padova), 26 marzo 2024 – Aveva in casa 6 fucili, 2 pistole e 48 cartucce di vario calibro. Tutte armi che sono state ritirate al 64enne di Lozzo Atestino che venerdì scorso aveva ucciso con 5 fucilate un cane, un pastore australiano di 1 anno, mentre correva nei campi nei pressi della sua abitazione. Il provvedimento cautelare è stato disposto dal questore di Padova Marco Odorisio ed è stato notificato ieri dagli agenti della divisione polizia amministrativa e di sicurezza della Questura che si sono recati nell'abitazione dell'uomo. Gli sono stati inoltre ritirati la licenza di porto di fucile a uso caccia, e la relativa denuncia di detenzione delle armi.

Approfondisci:

Cane ucciso a fucilate, gli animalisti protestano. Brambilla: “Pene più severe”

Cane ucciso a fucilate, gli animalisti protestano. Brambilla: “Pene più severe”

“Venuta meno la capacità di tenere e maneggiare armi”

Il provvedimento si è reso necessario, precisa la Questura "in ragione dell'affievolimento e del venir meno dell'aspetto soggettivo relativo alla detenzione e al maneggio delle armi, come dimostrato nel caso dell'uccisione del cane”, non escludendo la possibilità di altri abusi nell'utilizzo delle armi da parte del 64enne. La vicenda era stata denunciata dall'associazione Centopercentoanimalisti, con testimonianze di alcune persone e di foto e video del cane ucciso, un esemplare di pastore australiano. Il fucile era subito stato sequestrato dai carabinieri intervenuti sul posto che hanno ritrovato la carcassa del cane crivellata di colpi.