
Insulti razzisti in campo a Padova
Padova, 25 gennaio 2025 - Calciatore insultato in campo per 70 minuti, urla razziste dalla panchina della squadra avversaria: “Scimmia, scimmia”. Dopo aver sopportato in silenzio per più di un’ora, il giocatore 18enne del Real Padova scoppia in lacrime e chiede al suo allenatore di essere sostituito. Il coach protesta, ma l’arbitro avrebbe detto di non aver sentito nulla. È il gravissimo episodio successo sabato scorso durante la partita di calcio Real Padova - San Giorgio in Bosco, valida per il campionato provinciale juniores.
Frasi razziste sui social: la denuncia
“Al Real Padova giocano più scimmie che persone, in campo sembrava di stare in una giungla”. È il terribile commento arrivato su un portale di calcio dopo la partita di campionato, scritto la sera stessa da un sostenitore della squadra padovana San Giorgio in Bosco. A denunciarlo è stato Marco Varrotto, l'allenatore del Real Padova che ha in squadra altri due giocatori di colore.
All’episodio di razzismo è seguita una denuncia. Il commento scritto da un tifoso del san Giorgio è stato rimosso, ma l'allenatore - racconta il Gazzettino di Padova - ha fatto in tempo a fotografarlo e ha deciso questa volta di sporgere denuncia, anche perché si dice stanco di dover sostituire forzatamente i suoi ragazzi.
Il coach: "70 minuti di insulti, si è passato il limite”
“Dopo 70 minuti di insulti - ha detto il coach Marco Varrotto al Gazzettino - ai quali i ragazzi sono bravi a non rispondere, a non cadere in provocazioni e a non reagire, sopportando in silenzio, ma a un certo punto mi chiedono in lacrime di uscire dal campo di gioco. E sabato si è passato il limite''. L'arbitro, alle rimostranze dell'allenatore perché intervenisse e prendesse qualche provvedimento, ha detto di non aver sentito nulla.