Trapper padovano ordina il pestaggio di un fan del cantante rivale: aveva postato un like sui social

Un 25enne di Lecco è stato picchiato e ferito con un coltello alla stazione di Padova. Sei gli aggressori, tra loro anche un pugile 20enne arrestato per tentato omicidio. I video dei raid venivano usati sui social per aumentare i follower

Padova, 26 gennaio 2024 – È bastato un like sui social a favore di un trapper milanese per fare scattare una brutale aggressione. Un 25enne di Lecco è stato preso a calci e pugni, per poi essere ferito con una coltellata, mentre si trovava alla stazione di Padova.

L’agguato è stato messo a segno da sei fan di un trapper padovano, rivale del cantante milanese: le violenze venivano postate sul web per aumentare il numero dei follower. Tra loro, anche un pugile 20enne già arrestato per tentato omicidio.

Chi sono gli aggressori

La polizia ha individuato e denunciato i sei aggressori. Gli indagati – che hanno un’età compresa tra i 20 e i 29 anni – sono cittadini stranieri di seconda generazione, abitanti tra Padova, Milano e Ferrara. Secondo gli inquirenti, il gruppo è entrato in azione su ordine di un trapper euganeo, anche lui indagato benché non fosse presente all'aggressione.

Fra gli aggressori individuati di Padova, ci sono due pugili: uno di loro è un 20enne già arrestato per tentato omicidio, avendo preso parte ad un'altra spedizione punitiva nel bergamasco. Ma non solo. Quattro giorni prima del pestaggio alla stazione, aveva partecipato ad una rissa ad Albignasego (Padova) insieme ad un altro giovane indagato.

Indagini ad ampio raggio

I ragazzi violenti sono stati identificati dalla squadra mobile patavina durante un’indagine antidroga in cui erano coinvolti alcuni degli  indagati. La polizia stava investigando su un gruppo di stranieri che acquistava da un pusher di Quarto D'Altino, nel Veneziano, grossi quantitativi di hashish da smerciare al dettaglio sulla piazza di Padova.

Tra gli spacciatori, c'era uno degli indagati: un 25enne molto vicino al trapper padovano (risultato estraneo al traffico di droga) e che lo accompagnava in auto anche in sala di registrazione.

Il trapper nelle intercettazioni

Ad incastrare gli aggressori, è stata un'intercettazione sul cellulare dello spacciatore 25enne: i poliziotti hanno sentito il trapper padovano congratularsi con i suoi fan per le aggressioni ai simpatizzanti dei musicisti rivali.

Dietro gran parte degli episodi di violenza messi a segno negli ultimi mesi, c’era l’obiettivo di aumentare il numero di follower sulle varie piattaforme social dove venivano pubblicati in tempo reale anche gli scontri.

L'avvertimento: “Nessuna scelta, solo conseguenza”

Sul pestaggio di Padova, il trapper padovano aveva commentato sui social: “Nessuna scelta, solo conseguenza”. Una frase che, secondo gli investigatori, si riferiva alla reazione avuta dai suoi adepti al like postato dal 25enne di Lecco: un gesto di apprezzamento letto come una provocazione. Qualche mese dopo, la vittima dell’aggressione è stato a sua volta arrestato perché trovato in possesso di armi e droga.