Padova, cybersicurezza: l'Università nel progetto europeo di cifratura

Il Dipartimento di Ingegneria dell'informazione fa parte di OpenQkd, che mira a sviluppare una forma di cifratura avanzata per la cybersicurezza sfruttando le leggi della fisica e della meccanica quantistica

cybersicurezza: nasce il dottorato

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Padova, 23 maggio 2021 – C'è anche il Dipartimento di Ingegneria dell'informazione dell'Università di Padova nel progetto europeo OpenQkd, che mira a sviluppare una forma di cifratura avanzata utile sul piano della cybersicurezza sfruttando le leggi della fisica e della meccanica quantistica. Il computer quantistico, ora agli albori, in futuro potrà portare una rivoluzione nell'analisi dei cambiamenti climatici, dei farmaci personalizzati anche in chiave Covid-19, nella sicurezza informatica.  

Un campus in California

Il recente annuncio di Google, di un Quantum AI Campus a Santa Barbara, in California, è sintomo di quanto l'interesse intorno alla tecnologia stia crescendo, anche al di fuori dei tavoli tecnici. Tra i vari settori d'azione, la cosiddetta 'quantum cybersecurity', considerata la base su cui poggeranno le comunicazioni del futuro, molto più veloci (anche grazie al 5G) ma soprattutto sicure, tale da rendere molto dura la vita agli hacker.

Test di crittografia quantistica

Anche l'Italia è scesa in campo. Un test di crittografia quantistica è stato già svolto dal Cnr di Firenze e dal Laboratorio Europeo di spettroscopia non lineare. L'Università di Padova è nel progetto europeo, così come il Dipartimento di Fisica della Sapienza di Roma. «Mi immagino un futuro dove un computer quantistico prenda maggiormente piede come piattaforma che oggetto fisico in sé - sottolinea Fabio Sciarrino, professore ordinario del Dipartimento e Head of Quantum Information Lab -. Facile pensare all'accesso via cloud, dove più utenti o aziende accedono alle opportunità del quantum computing sfruttando la rete».