Parma, ecco i sei finalisti del Concorso “Arturo Toscanini”

I candidati si incontreranno nuovamente nel corso della fase semifinale che si svolgerà ad ottobre. I primi tre in classifica affronteranno la finale, prevista al Teatro Regio il 23 ottobre 2021

Parma, ecco i sei finalisti del Concorso “Arturo Toscanini”

Parma, ecco i sei finalisti del Concorso “Arturo Toscanini”

Parma, 26 Maggio 2021 - Si è conclusa con la scelta dei sei finalisti la fase preliminare del Concorso Internazionale di Direzione d’Orchestra “Arturo Toscanini”, giunto alla sua XI edizione, dedicato per la prima volta all’opera italiana nell’ambito di Parma Capitale Italiana della Cultura. Sergey Akimov (Russia), Vitali Alekseenok (Bielorussia), Andreas Gies (Italia), Felix Bernard Hornbachener (Austria), Haoran Li (Cina), Sasha Yankevych (Ucraina) si "sfideranno" nuovamente al Teatro Regio il 23 ottobre 2021.

Da 12 a 6 candidati

Sono dunque sei i partecipanti, provenienti dai sei diversi Paesi del mondo, che si ritroveranno in ottobre per la semifinale e la finale dell’ XI edizione del Concorso. La scrematura ha visto inizialmente 12 giovani direttori d'orchestra: “Il concorso Toscanini si distingue per la sua formula assolutamente rivoluzionaria – spiega Alberto Triola, Sovrintendente della Fondazione Toscanini – ed è stato anche una occasione unica per i ragazzi di vivere la città, grazie alle esperienze extra-formative che hanno integrato il fittissimo calendario delle attività quotidiane. Tra i dodici partecipanti si è instaurato uno straordinario ed emozionante clima di amicizia, condivisone e complicità, che certamente è raro riscontrare in situazioni ad alto tasso di competitività".

Dopo due settimane di masterclass e approfondimento tecnico, musicale e culturale, insieme al Maestro Fabio Luisi, la giuria, presieduta da Antonello Allemandi e formata da Pablo Assante, Gianni Tangucci, Marco Tutino con il Sovrintendente della Fondazione Toscanini Alberto Triola, a cui si sono aggiunti i voti di Mihaela Costea, spalla della Filarmonica Toscanini e di Simone Di Crescenzo, in sostituzione del già annunciato Vincenzo De Vivo, la giuria ha quindi espresso all’unanimità la propria decisione. 

Il concorso ha visto l’assegnazione ad ogni partecipante di un punteggio da parte dei docenti durante i vari workshop e le prove. La classifica finale è il risultato dei vari punteggi accumulati passo dopo passo dagli studenti e sommati nel corso dei giorni. 

Concorso tornato dopo lo stop causa Covid

Il concorso Toscanini, dopo lo stop causato dalla pandemia Covid-19, è tornato quindi con preziose collaborazioni, come quelle con il Conservatorio di Parma, l’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino, la Fabbrica dell’Opera di Roma e il Coro dell’Opera di Parma, che hanno contribuito allo svolgimento delle attività di workshop e masterclass, oltre a quelle concorsuali, coinvolgendo cantanti, pianisti, vocal coaches, musicologi, compositori e direttori artistici.

"La macchina organizzativa - continua Triola - è stata di una complessità notevole e ha richiesto il massimo sforzo dal punto di vista delle risorse e dell’impegno di tutta la struttura, e ha funzionato alla perfezione: abbiamo accolto, oltre ai docenti e alla giuria, numerosi cantanti e un coro, tutti impegnati nelle prove con la nostra Filarmonica. Il tutto reso ancor più complicato dalle restrizioni dovute alla situazione di emergenza sanitaria e senza contare che, contemporaneamente alle attività in programma, sono state effettuate le riprese del docufilm a cura di Francesco Micheli con la regia di Alberto Amoretti, destinato a raccontare la storia di questo rivoluzionario concorso e le storie dei suoi protagonisti. Insomma, possiamo dire di essere davvero molto soddisfatti", ha concluso il Sovrintendente.

"Occasione preziosa"

"Il Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma, Istituto di Alta Formazione Artistica e Musicale – spiega il Direttore Riccardo Ceni -, ha aderito con entusiasmo all'invito de La Toscanini di collaborare allo svolgimento dell’XI edizione del Concorso internazionale di direzione d'orchestra 'Arturo Toscanini', mettendo a disposizione alcuni allievi delle classi di strumento e di canto per le fasi eliminatorie della competizione e per lo svolgimento delle attività di workshop rivolte ai concorrenti. La possibilità di mettersi alla prova in qualità di aggiunti nell’orchestra o in qualità di cantanti solisti, focalizzando il repertorio d’opera italiano attraverso il lavoro svolto con giovani direttori professionisti che si affacciano sulla scena internazionale, è un’occasione preziosa offerta ai nostri studenti per confrontarsi con il mondo del lavoro e per maturare una sempre maggiore consapevolezza nell’interpretazione musicale".