Emergenza Dengue, un caso a Pesaro: isolata l’abitazione del soggetto infettato

Si tratta di un pesarese rientrato dall’Argentina, e poi guarito. Bonifica per un raggio di 200 metri intorno alla sua residenza. E a San Carlo la processione è stata ‘confinata’ dentro la chiesa

Dengue: un caso a Pesaro, via alla disinfestazione

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A causa della segnalazione di un caso di dengue che ha interessato un residente di Pantano, dalle prime ore di questa mattina, nel cuore del quartiere, sarà effettuata una operazione di disinfestazione ed un intervento di profilassi contro la zanzara tigre. Il pesarese è stato punto da una zanzara vettore mentre era all’estero, in Argentina, ma anche se ora risulta guarito, il sindaco ha emesso una ordinanza che interessa "un’area di un raggio di circa 200 metri dall’abitazione del soggetto – scrive il Comune di Pesaro in una nota – sulla base del principio di precauzione e per scongiurare il pur remoto pericolo di diffusione".

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Le vie dove si svolge il trattamento

Cos’è la dengue: i sintomi

La dengue è una infezione che può avere conseguenze anche gravi, soprattutto per i soggetti a rischio e può dare sintomi come dolori addominali, vomito, febbre e nausea. Per informare i residenti, nel tardo pomeriggio di ieri, la polizia locale ha battuto a tappeto tutta la zona interessata di Pantano, lasciando i volantini con la comunicazione delle operazioni di profilassi contro la zanzara tigre sia affissa nelle porte che in ogni cassetta delle lettere.

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"Porte e finestre chiuse”

"E’ stato segnalato un caso di dengue – spiegano i due agenti – stiamo lasciando tutte le informazioni agli abitanti della zona, ma le persone sono tranquille. Stiamo dicendo a tutti di lasciare porte e finestre chiuse durante il trattamento e siccome si è trattata di una ordinanza dell’ultim’ora stiamo dicendo a tutti che questa è una comunicazione ufficiale anche se nei volantini non sono riportati i loghi istituzionali". Al passaggio degli agenti, tanti i residenti della zona interessata che si sono fermati a parlare tra loro: "Non sapevamo nulla – dice Valentino, residente di via Poma -. Ora vediamo questi volantini ed è chiaro che rimaniamo un po’ sorpresi".

I residenti in zona

Marco, residente di via Grazioli, è appena tornato a casa dal lavoro quando si ferma di fronte alla comunicazione appena lasciata dalla polizia locale: "Apprendo ora questa notizia. Non sapevo niente di questo caso, ma non sono particolarmente preoccupato ed è ovvio che in famiglia seguiremo le indicazioni riportate negli avvisi". Interessate anche le attività commerciali di Pantano, come l’edicola-tabacchi ’Il giornalaio matto’ di via Nievo: "La polizia è passata ad avvisarci nel pomeriggio – spiega il titolare Emanuele Tebaldi -. Purtroppo però non sono riusciti a dirci l’orario preciso in cui passeranno per le operazioni di disinfestazione, quindi aprirò con orario normale, alle 6 del mattino e poi terrò la porta chiusa, come indicato".

I negozianti

Più problematica la situazione per il negozio Azienda Agricola Cavalieri di via Poma: "Abbiamo visto l’avviso e ci hanno detto di non mettere le cassette di frutta e verdura all’esterno – spiega Silvia – e così faremo. Non abbiamo timore per questa situazione, ma è chiaro che con l’arrivo dei clienti le porte non potranno sempre essere chiuse, ma ogni tanto si apriranno. Forse sarebbe stato meglio indicarci un orario preciso. Speriamo passino prima dell’orario di apertura".

La Via Crucis al chiuso

Intanto ieri sera, sempre per lo stesso motivo, la parrocchia di San Carlo ha deciso di svolgere la via Crucis in chiesa e non con la tradizionale processione lungo le vie del quartiere.