Addio a Mario Vivani, ex gloria dell'Ascoli in serie A

E’ morto questa notte all’ospedale di Urbino dopo una breve malattia. E’ stato il primo marchigiano a giocare in A e con la squadra della magnifica cavalcata dalla serie C alla serie A, quella del presidente Costantino Rozzi e del mitico allenatore Carlo Mazzone

E' morto Mario Vivani, 75 anni, una carriera nell'Ascoli in serie A

E' morto Mario Vivani, 75 anni, una carriera nell'Ascoli in serie A

Urbino, 17 aprile 2024 – E’ deceduto questa notte all’ospedale di Urbino dopo una breve malattia Mario Vivani 75 anni compiuti lo scorso 25 febbraio. Vivani che abitava a Cagli è stato il primo marchigiano a giocare in serie A con l’allora Del Duca Ascoli ma anche il calciatore che ha indossato più volte, dal dopoguerra in poi, la maglia dell’Ascoli, la quadra della magnifica cavalcata dalla serie C alla serie A, quella del presidente Costantino Rozzi e del mitico allenatore Carlo Mazzone.

Nato a Cagli, dopo la sua fulgida carriera qui era ritornato ad abitare. Con il suo numero 10 (quella dei grandi campioni) sulle spalle, Vivani era un calciatore con gli scarpini infangati, senza i colori sgargianti di oggi. Al pallone gli dava del Lei, come al presidente, ma anche al magazziniere, perché aveva rispetto di tutti. Cresciuto calcisticamente nella Cagliese dei presidenti don Romano Magnoni e del famoso dentistica di Cagli Lucio Corsaletti, la prima presenza di Vivani nell’Ascoli porta la data del 21 gennaio 1968. Debuttò in prima squadra allora Del Duca contro la Torres Sassari.

"Avevo appena 19 anni e avevo finito di portare le valigie ai più grandi”, amava raccontare con il sorriso che l’ha sempre accompagnato. Se chi si domandava come era il rapporto con Mazzone, rispondeva: “Splendido, quando andavi in campo sapevi già tutto cosa fare. È stato un amico, un fratello maggiore, mi ha fatto anche da testimone di nozze”.

Il 6 ottobre del 1974 era la data più impressa nella memoria di Vivani, quella del debutto in serie A al San Paolo contro il Napoli. L’ultima, dopo 363 presenze nell’Ascoli, arrivò nel pomeriggio della domenica del 19 giugno 1977. Ad Ascoli a Mario gli era stato coniato simaticamente il soprannome di Bruschetta perché dopo gli allenamenti andava con i compagni da ‘Cefalu ’ lungo la strada per San Marco e si faceva preparare sempre la bruschetta. Dopo la carriera da calciatore ha allenato diverse squadre: nel 1981 fino al 1983 a Sassuolo, poi Carpi, Vadese, Fermana, Modena, Termoli, Civitanovese, Tolentino, Gubbio, Fabriano e Cagliese.

Ultimamente non aveva più un grande ‘idillio’ con il calcio: "Non è più quello di una volta, non c’è più rispetto, né considerazione”. Nell’estate scorsa (il 24 luglio) aveva partecipato ad Apecchio nel suo ultimo incontro pubblico alla presentazione del libro del suo amico mister Castori. Vivani benvoluto e amato da tutti lascia un grande vuoto nel calcio marchigiano e non solo.