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Prostata, non serve più il chirurgo Marche Nord fa scuola in regione

L’ospedale cittadino è l’unico a trattare queste patologie con la radiologia interventistica. Il direttore. Alberto Rebonato: "I vantaggi? Metodiche non invasive, anestesia locale, poco dolore e tutto in un giorno"

Ne soffre il 50 per cento degli uomini tra 50 e 60 anni, il 70 per cento di quelli nella fascia 60-70 anni, per arrivare al picco del 90% negli ottantenni. Con tutti i disturbi che ne conseguono: a cominciare dalla necessità di alzarsi più volte durante la notte – ma anche il giorno – per vuotare la vescica. Sono questi i più comuni campanelli d’allarme che indicano l’ipertrofia prostatica benigna, un disagio con cui spesso gli uomini preferiscono convivere piuttosto che farsi curare. Mettendo a rischio anche i reni. A fornire la motivazione in più che evidentemente troppo spesso...