Cesena e Matelica da prendere a modello

Il Cavalluccio lotta per il vertice valorizzando i giovani. Maceratesi in alto con un organico ristretto. Big appaiate: sarà corsa avvincente

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Un campionato così non si vedeva da tempo. Non per Vis e Fano che si ritrovano nella stessa situazione di un anno fa, ma per la corsa al vertice. Le prime 5 racchiuse in 3 punti, subito dietro Triestina e Samb. In quel plotoncino, guidato dal trio a quota 33 (Padova, Sudtirol, Modena) ci sono tutte le favorite, più la sorpresa Cesena. Sarà una corsa fantastica, ci fosse stato il pubblico sai che pienoni. Un anno fa il Vicenza a quota 39 (+ 4 sul Carpi) aveva già scoperto le carte, due anni fa il Pordenone a 35 (+ 6 sulla Triestina) idem. Campionato molto competitivo anche alle quote inferiori: basti dire che l’Arezzo ultimo era partito per navigare in altura. Inutile cercare adesso differenze significative tra le big: tutte hanno perso almeno uno scontro diretto. Occhio però a una voce: la super difesa del Modena (8).

ll miglior rendimento in propor

zione agli investimenti è del Cesena (31), che concilia corsa al vertice e politica dei giovani. La squadra di Viali, oltre a vantare il bomber del girone (Bortolussi a quota 10) è al 6° posto per minutaggio under (7.022’) e dagli under ha ottenuto 6 reti. Una mosca bianca in quel novero perché tutte le compagne di cordata ai contributi hanno rinunciato. Altro particolare, segno di carattere: 6 gare risolte dal Cavalluccio in zona Cesarini.

La Vis primeggia in due settori: è la squadra col maggior minutaggio under con 8.539’ divisi tra 14 giocatori (davanti a Imolese con 8.411’, Ravenna con 7.891’, Virtus Verona con 7.761’) ed è quella che ha mandato in gol più giocatori: 12 al pari della Feralpi. Ma ha già perso 9 volte e ha segnato poco o niente con gli attaccanti: Marchi (1), Cannavò (1), Marcheggiani (0) e Bismark (0) sommano 2 reti in 4. E dire che doveva essere l’anno della svolta. La miglior coppia gol del girone è Ganz-Guccione del Mantova, 16 centri in due. Il terzo bomber dei virgiliani, Michele Vano, curiosamente è ancora fermo al palo dopo le prodezze di un anno fa col Carpi (13). Senza di lui, s’è ammosciato anche l’ex compagno di scorpacciate Biasci, un solo gol su azione al Carpi. L’ultimo turno ha portato alla ribalta un attaccante fin qui dimenticato: tre gol in una volta (tutti di testa e su azione) per Minesso del Perugia, uno che in carriera ha sempre segnato poco, Bassano a parte. Il centrocampista più prolifico è Della Latta del Padova (6 centri), il difensore De Santis del Matelica (3). Asterisco sui maceratesi: la squadra di Colavitto è la più brillante delle matricole, pratica ottimo calcio, svetta nei derby regionali (7 punti come la Samb), segna come le prime e ha un’ottima proporzione tra gol su azione (15) e palla inattiva (11); dei 26 centri, 11 vengono dai centrocampisti. Tutto questo con un organico ristretto. Con le bocche da fuoco che si ritrova, il Mantova svetta nei rigori a favore: 10 (7 a segno), davanti a Carpi (5 su 5) e Padova (4 su 5). Di contro, la Fermana è la più bersagliata (7 rigori) ma grazie a quel fenomeno di Ginestra ne ha visti entrare solo 3. Modena e Virtus Verona non hanno ancora avuto penalty contro. Sui calci di punizione, mancano gli specialisti: un centro a testa per 10 giocatori diversi.

In serie. Cesena e Modena sono le squadre in salute con 4 vittorie a testa di fila; i romagnoli non perdono da 9 turni. Il Carpi non vince da 7, il Fano da 6. Imolese in caduta libera: 9 ko consecutivi. C’entra anche la sfortuna: 10 pali colpiti dai rossoblù. Samb e Gubbio sono le squadre con più espulsi (5), la Feralpi è incline agli autogol (3).

Panchine. Finora 8 squadre hanno cambiato allenatore. Solo 3 di esse hanno tratto benefici dall’avvicendamento: la Fermana con Cornacchini (7 punti in 3 gare, con 2 vittorie in scontri diretti), la Triestina con Pillon (7 punti in 4 gare, tutti conquistati negli scontri diretti), la Samb con Zironelli (16 in 10 gare). Modesti incrementi per Vis (10 punti in 9 gare con Di Donato), Fano (8 su 9 con Destro). L’Arezzo con Camplone, il Ravenna con Colucci, l’Imolese con Catalano non hanno ancora cambiato registro.

Il campionato ripartirà il 9-10 gennaio con la 18^ giornata, in cui spicca lo scontro Cesena-Sudtirol. Vis opposta al Mantova al Benelli, Alma di scena a Trieste. Saremo in pieno mercato, e diverse squadre avranno già cambiato volto.