Insulto razzista, dieci giornate a Cusumano

Maxi squalifica al giovane difensore della Vis per una frase offensiva rivolta all’ex biancorosso del Teramo Hadziosmanovic

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Insulti razzisti e maxi squalifica per Francesco Paolo Cusumano della Vis Pesaro. Il difensore siciliano classe 2001 si è preso 10 giornate dopo aver pronunciato una frase discriminatoria nei confronti di Cristian Hadžiosmanovic, giocatore del Teramo e, ironia della sorte, ex dei pesaresi. Il fatto è avvenuto nella gara giocata sabato al Tonino Benelli di Pesaro e terminata 0-2 per gli abruzzesi. La parola imputata al difensore palermitano 20enne, in prestito alla Vis dal Cagliari, dovrebbe essere "zingaro", accompagnata dai relativi insulti. Mai in casa biancorossa era arrivata una squalifica così pesante per un proprio giocatore tesserato. L’insultato è l’italiano Hadziosmanovic, nato a Lecce e di origini montenegrine. Contattato telefonicamente ha preferito non commentare l’accaduto. Terzino destro classe ’98, ha giocato a Pesaro nella stagione 20182019. Era quindi un ex di turno. Ma il suo ritorno al Benelli è stato macchiato dall’episodio razzista, condannato duramente dal giudice sportivo Stefano Palazzi, assistito da Irene Papi e dal rappresentante dell’Aia – associazione arbitri italiani –, Silvano Torrini. Questo il testo del provvedimento inflitto: "Per avere, al 46°minuto del secondo tempo, tenuto un comportamento discriminatorio nei confronti di un calciatore avversario proferendo nei confronti del predetto un epiteto ingiurioso comportante offesa per motivi di razza". Appena scoccato il novantesimo minuto, con la partita indirizzata verso la fine, il terzino destro Hadziosmanovic e l’attaccante Bernardotto battono un calcio di punizione vicino alla bandierina del calcio d’angolo. Cusumano cerca di recuperare il pallone che finisce in rimessa laterale. A quel punto l’insulto. Il giocatore del Teramo si gira per raccogliere la palla e viene ‘beccato’ dalle parole discriminatorie del suo avversario. Il primo assistente Giacomo Bianchi della sezione di Pistoia sente tutto e lo segnala via auricolare all’arbitro Enrico Gemelli della sezione di Messina. Espulsione diretta e Cusumano finisce sotto la doccia senza tante proteste. A sentire l’insulto razzista sono anche il centrocampista della Vis Alberto Acquadro e l’attaccante teramano Bernardotto. Ma nessuno, sugli spalti, si era accorto della gravità della situazione. La motivazione dell’espulsione sembrava essere per continue proteste. L’allenatore biancorosso Banchini nel post partita, in merito all’episodio del cartellino rosso, aveva commentato: "Una parola di troppo e l’arbitro l’ha buttato fuori. Quando succedono queste cose è spiacevole. Cusumano è un ragazzo a posto. Magari si è sentito un po’ in difficoltà e la frustrazione gli ha fatto fare quello. Lì è il momento di mordersi la lingua e stare zitti". Dopo la squalifica inflitta dal giudice sportivo, nessun comunicato sui canali ufficiali della Vis Pesaro e del Teramo, così come sui social dei giocatori in questione. Ora la società biancorossa dovrà valutare se fare ricorso o meno. Cusumano così salterà le prossime 10 partite della squadra. Se non ci saranno appelli e sconti rientrerà per la partita con il Grosseto, in programma nel fine settimana del 13 marzo. Banchini questa domenica, con la Vis impegnata alle 14.30 a Pistoia, dovrà fare a meno anche di Manetta, squalificato per una giornata dopo aver raggiunto cinque cartellini gialli. Due assenze a cui dovrebbe aggiungersi quella di Piccinini, non al meglio e in forse in vista della trasferta toscana. Una difesa quindi con gli uomini contati. Al tecnico di giocatori di ruolo rimarrebbero solo Gavazzi e Di Sabatino. Da valutare se l’allenatore biancorosso opterà per il reparto a quattro o adatterà a terzo di difesa un giocatore tra Rubin e De Nuzzo. Altrimenti potrebbe esserci l’esordio per il 2004 Danilo Sallaku, difensore della Primavera che non ha mai giocato nei professionisti. Emergenza difensiva, a cui si aggiungono gli addii di Giraudo e Pellizzari, che tiene aperti spiragli sul fronte mercato.

Nicholas Masetti