Massenat: "Qualità e volontà per la Vuelle"

La guardia dopo l’esordio interlocutorio in Supercoppa: "Se sono qui è perché so di valere, altrimenti non mi avrebbero chiamato"

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"So di avere delle qualità, non mi avrebbero dato questa opportunità altrimenti. Le tue qualità ti faranno avere successo sul campo, ma la tua volontà è quella che te lo fa avere nella vita reale". Questo post su Instagram è firmato Frantz Massenat, un giocatore che ama parecchio comunicare le sue sensazioni e che, sul social più seguito del momento, fa precedere il suo nome da "idream", ovvero io sogno. Un ragazzo ancora da scoprire per i tifosi biancorossi, perché non è la classica guardia realizzatrice, né lo specialista che spara bombe a tutto spiano. La media punti con cui ha concluso la Supercoppa (6,3) ha sollevato qualche dubbio, ma in realtà ad abbassare la media hanno contribuito le ultime due partite, in cui è apparso in evidente calo fisico: zero punti con Brindisi e due contro Sassari. Altrimenti sarebbero stati 9 i punti di media, che sono quelli con cui si è presentato a Pesaro. La percentuale da due, comunque, non è affatto male (1017) mentre quella da tre è stata deficitaria (314); dalla lunetta ha tirato 912. E’ una guardia atipica, Massenat, più bravo ad attaccare il ferro che dall’arco, ma questo si sapeva. Però bisognerebbe dare un’occhiata anche alla sua media assist, che nelle guardie non è mai generosa, visto che vogliono sempre la palla: 20 totali smazzati a Olbia in sei partite, per una media di 3,3 di cui ben 5 distribuiti nella vittoria conclusiva contro Sassari, in cui ha segnato solo due liberi, ma contribuito alla bella prova corale dei compagni. Insomma, un esterno da giudicare con un po’ più di attenzione perché probabilmente fa cose che agli occhi di chi non allena forse sfuggono. Ad esempio, difende. Che, dopo diversi anni con guardie che si disinteressavano del loro avversario, è già una notizia. Non si può dire che Pesaro non abbia mani di fuoco dai 6,75: ad iniziare dal folletto Robinson, ma anche Filloy, Tambone e Delfino sono pericolosi e lo stesso Filipovich, che in Sardegna ha fatto cilecca, è noto per il suo buon tiro da tre. Dunque, in squadra non c’era bisogno di un altro ‘bombarolo’ però Massenat dovrà diventare più deciso in penetrazione, concludendo per sé o per gli altri, con uno scarico, a seconda delle situazioni. Nelle ultime due partite è apparso invece rinunciatario, ma può essere anche dipeso dalla stanchezza che ha accusato, come spiegano dallo staff biancorosso. Per il fisico che ha, inoltre, può essere più di aiuto a rimbalzo (8 acciuffati in totale in Superocoppa), ma c’è tutto il tempo di adattarsi alla nuova realtà. Quella frase che Franzt ha scritto su Instagram, però, induce a pensare che si senta già un po’ sotto pressione e questa non è una buona cosa quando ancora il campionato deve partire. Intanto cresce l’attesa tra i tifosi per l’avvicinarsi della stagione agonistica. Pesaro ha finalmente per le mani una formazione competitiva, che può riportare i sostenitori al palazzo dello sport con un atteggiamento diverso, con attese più alte rispetto al passato. E proprio per questo tutti sperano che la Vitrifrigo Arena sia aperta almeno parzialmente per il campionato.

Elisabetta Ferri