"Una bella ora di calcio, sfiorando il raddoppio"

Il diesse Crespini e le risultanze del test contro l’Ascoli. Per Galderisi soluzioni diverse in ogni zona del campo.

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Primo commento a Vis-Ascoli 1-1. E’ stato molto bello tornare a rivivere lo stadio. Rischia però di rimanere un episodio isolato, sebbene tutto sia filato liscio in termini di sicurezza e compostezza, a fronte di misure rigorose. Il campionato comincerà senza pubblico – lo ha deciso l’ultimo decreto del Governo – ed è come se l’emergenza per il calcio non fosse mai finita. Vedi anche la micidiale ripetitività dei tamponi. Qualcuno ha fatto giustamente osservare: c’è molto più distanziamento e protocollo sugli spalti di uno stadio che in molti dei luoghi frequentati ogni giorno.

La partita. "Una bella ora di calcio sfiorando anche il raddoppio", ha sintetizzato il diesse Claudio Crespini. E il presidente Mauro Bosco ha subito rimarcato la netta cesura col passato recente: quest’anno si gioca a calcio. Lo consente anche una rosa di qualità. A partire dagli under: Tessiore, Ejjaki e Farabegoli con un anno in più di esperienza, Leo Benedetti con un bagaglio tecnico notevole, in attesa di valutare gli ultimi arrivati. E soprattutto un sorprendente Stramaccioni, che sarebbe un addestramento tecnico e pare già un veterano. Pensate un po’: con lui, Brignani e Farabegoli, Galderisi potrebbe anche permettersi di schierare una difesa interamente under. Sugli over c’erano pochi dubbi: Marchi a tutto campo, Marcheggiani più volte vicino al gol, De Feo ispirato contro la sua ex squadra, Gelonese a due tocchi sempre nel vivo, Nava a spingere. Su Pezzi, meglio astenersi da tentativi di inquadramento: dove lo metti sta, alla grande. Una caratteristica però spicca: anche quando difende, spinge sempre avanti. Infine capitan Lelj, goleador di giornata. Deve essersi detto: qui bisogna mettersi in mostra subito, perché la concorrenza è tanta. Difatti c’era gente di livello anche in tribuna, tipo Gennari e Lazzari.

Il risultato conta poco: la Vis avrebbe probabilmente vinto se Galderisi non avesse voluto premiare i ragazzi della Primavera aggregati alla prima squadra, inserendoli nella ripresa. Ma è anche vero che quanto a under pure l’Ascoli ha abbondato, mettendo tra l’altro in evidenza un 17enne di grandi prospettive come Franzolini, autore del pari. Nell’ora alla quale fa riferimento Crespini, si è vista la capacità della Vis di recuperare palla e trasformare ogni ripartenza in senso verticale. Fondamentale il ruolo di Marchi che diventa l’uomo in più della manovra, in entrambe le fasi. Si sono visti i difensori attaccare e gli inserimenti dei centrocampisti, concetti propri del calcio moderno. E si è visto anche un baby sfacciato come Cannavò dilettarsi nel tunnel fino a ingenerare la mezza rissa finale. Giusto un po’ di pepe su questo calcio d’estate, fin troppro disinfettato.