Inizia aprile e con esso le ultime decisive cinque partite di campionato. Luca Gelonese, che Vis Pesaro arriva a questo rush finale? "Ci arriva una squadra consapevolmente rafforzata dalla continuità di prestazioni che ci stanno accompagnando da un po’ di tempo – analizza il 25enne centrocampista biancorosso –. Speriamo di recuperare qualche infortunato ma non va dimenticato che chiunque è sceso in campo finora non ha mai fatto rimpiangere gli assenti". Sabato c’è Vis-Imolese: "Vincerla ci farebbe spiccare un salto in avanti importantissimo tagliando fuori una nostra diretta rivale. Siamo in casa e dobbiamo provare a sfruttare l’occasione. Non possiamo però esporci a rischi: cercheremo i tre punti senza mai perdere i nostri equilibri in campo".Resta da capire se sarà un match bloccato sulla falsa riga di Fano: "Credo che gli scontri diretti di fine stagione si somiglino un po’ tutti, ma forse col Fano, sia noi che loro abbiamo messo in campo più prudenza del solito: per il peso dei punti in classifica e per quello che può significare perdere un derby. Sabato immagino che l’Imolese dovrà tentare il colpaccio a Pesaro; se ci proverà aprendoci degli spazi, abbiamo le nostre armi per colpire in ripartenza". C’è una netta impennata di rendimento del Gelonese dei primi tre mesi e quello da novembre in avanti.."Non è stato facile ripartire dopo mesi di inattività dovuta al Covid e probabilmente ho anche pagato un’integrazione più lenta del previsto in una squadra nuova. In più dall’arrivo di mister Di Donato il centrocampo è cambiato: è stato aggiunto Di Paola che è un gran giocatore con cui ho una buona intesa nel dividermi il lavoro. Poi con D’Eramo, Ejjaki, Tassi, Benedetti e Tessiore abbiamo sempre ottime soluzioni per completare il reparto". In un periodo in cui pesano gli infortuni, si cerca di non far pesare le diffide. Gelonese ad esempio se la conserva da un po’ di tempo: "Ho qualche attenzione in più, ma se l’ammonizione è ben spesa non mi tiro indietro. L’importante è che evitiamo di beccarla tutti insieme". Infine un pensiero per quello che sta succedendo ai suoi ex compagni della Samb: "Purtroppo nel calcio continuano a ripetersi queste situazioni e fa molto male quando colpisce un ambiente che è stato casa mia per tre anni. Ho sentito diversi compagni e la situazione è complicata. È ingiusto per loro e per la piazza".
Daniele Sacchi