Vuelle, Trento parla un italiano coraggioso

La Dolomiti Energia, prossima avversaria, ha uno straniero in meno e dà molto spazio al talento di Spagnolo, Flaccadori e Udom

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Uno scontro diretto che più non si può, quello di domenica: Pesaro e Trento sono appaiate a quota 10 in classifica, alle spalle del poker di testa della serie A. La Dolomiti Energia è reduce dalla prima vittoria in Eurocup, dove mercoledì sera ha battuto in casa la formazione del Gran Canaria 75-72 dopo aver sempre inseguito, mettendo la testa avanti quando contava, alla fine. Il successo in coppa ha sbloccato i trentini, forse contro l’avversario più forte.

"Questo turno per noi ha avuto un significato: un passaggio importante nella nostra stagione, un’annata in cui dobbiamo per forza di cose avere un buon contributo da tutti i giocatori a roster per darci una chance di essere competitivi contro tutti - ha detto coach Molin -. Finalmente è arrivata questa prima vittoria in EuroCup: siamo molto contenti della nostra prestazione, abbiamo giocato una partita molto seria e consistente. Nella prima metà del match abbiamo fatto un po’ di fatica, concedendo troppi punti facili ai nostri avversari in transizione: nel secondo invece abbiamo ulteriormente costretto a basse percentuali l’attacco di Gran Canaria, limitando soprattutto il loro tiro da tre che era uno dei temi della partita. Noi invece abbiamo chiuso con un buon 45% dall’arco e mantenuto altissimo il livello della nostra difesa di squadra. Abbiamo avuto attenzione: una difesa solida poi ti permette di essere più rilassato in attacco e abbiamo avuto una buona circolazione di palla".

Ancora un’ottima prestazione del baby Matteo Spagnolo, miglior realizzatore di serata con 13 punti, che conferma di non aver problemi a gestire le responsabilità: 23’ in campo per questo ragazzo del 2003 che gioca con la testa di un veterano. Bene anche Udom, un altro degli italiani interessanti che ha lasciato Brindisi insieme a Visconti approdando in una realtà solida che gli sta dando spazio (quasi 20’ mercoledì). Insieme al ritorno di Flaccadori (12 punti, il migliore dopo Spagnolo) e con la possibilità di schierare Toto Forray da italiano, Trento è la squadra che comanda la graduatoria del club che dà più spazio ai giocatori di casa nostra, un po’ come Pesaro. Ed infatti, la società trentina ha fatto una scelta particolare, ingaggiando solo quattro stranieri, esattamente come aveva fatto la Carpegna Prosciutto prima dell’arrivo di Gudmundsson, una scelta comunque ’provocata’ da un infortunio, quello di Tambone.

Spagnolo racconta così la sua nuova esperienza: "Devo e posso migliorare su tanti aspetti: sul mio tiro, sia da due sia da tre. A rimbalzo, in certe scelte di gioco e in alcune situazioni posso essere più aggressivo. E poi la difesa, che nel mio processo non è stata una priorità ma arrivando in A ho capito che è necessaria, fondamentale. E poi, insomma, Dio mi ha dato un aspetto fisico abbastanza buono per il ruolo. La decisione di venire a Trento è stata giusta, è una società grande, seria molto professionale, ho un bel ruolo e spazio. Sto riuscendo a creare vantaggi in campo per me e per la squadra ed è quello che mi riesce meglio. Obiettivi? Voglio fare i playoff in Serie A e vorrei provarci anche in Eurocup, non siamo fuori".

Elisabetta Ferri