Valentino Rossi: le origini di VR46

La nostra rubrica 'Questo è Valentino Rossi': ripercorriamo la storia del campione di Moto Gp. Dalla nascita (i genitori, la vita nella sua amata Tavullia), ai successi, fino ad oggi

Valentino Rossi con papà Graziano

Valentino Rossi con papà Graziano

Tavullia (Pesaro urbino), 26 marzo 2021 - La nascita Non è che a Tavullia, fra l'altro un tempo chiamata Tomba, nel Novecento e dintorni sia successo granché prima della nascita di Valentino Rossi. A parte naturalmente una guerra mondiale, la seconda per la precisione. E' proprio dalle parti di Tavullia, a 'quota 204' come ricorda oggi il monumento eretto a imperitura memoria, che nell'estate del 1944 gli alleati, dopo durissima e sanguinosa battaglia, risalendo da Montecchio, sfondano la Linea Gotica, lo sbarramento difensivo dell'esercito tedesco che tagliava l'Italia da Pesaro fino al mar Tirreno.

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Moto gp, Valentino Rossi: "E’ come il primo giorno. Futuro? Vediamo"

Valentino Rossi e la sua Tavullia
Valentino Rossi e la sua Tavullia

La nascita: 16 febbraio 1979

Da allora passano molti anni e in quello che è ormai tornato ad essere un ridente paese adagiato sul crinale delle colline fra Pesaro e Romagna ecco che scoppia un'altra guerra mondiale: il 16 febbraio del 1979 nasce Valentino, che con mossa premonitrice del suo futuro lo fa "in trasferta", nel Reparto Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale di Urbino.

I genitori e la scelta del nome 'Valentino'

All'anagrafe: Valentino Rossi, figlio di Graziano, pilota, e di Stefania Palma, futuro stimato tecnico del Comune di Tavullia, ivi entrambi residenti, anzi tutti e tre. Il nome Valentino non vagheggia la famosa poesia di Pascoli e la vicina 'Romagna solatia', quel nome arriva da un'altra parte, percorre un altro dei sentieri tracciati da babbo Graziano: Valentino è l'amico degli anni fanciulli di Graziano, Valentino è l'amico dei primi anni di cross, Valentino è l'amico che si era costruito da solo la prima moto, Valentino è il brivido caldo delle prime gare, Valentino è il caro amico di gioventù portato via coi suoi splendidi diciotto anni dal mare infido e traditore fra Pesaro e Fano in un maledetto giorno d'estate.

'Carta d'identità': il quaderno di Valentino Rossi bimbo
'Carta d'identità': il quaderno di Valentino Rossi bimbo

"Pesavo 3 chili e 790 grammi ed ero bellissimo"

Nel 1979, quando nasce Valentino, Graziano accoglie con quel nome innanzitutto il figlio amato, ma forse ritrova anche l'amico perduto. "La mia mamma mi ha detto che sono nato il 16 – 2 -1979 alle ore 18,20, pesavo 3 chili e 790 grammi ed ero bellissimo. Ero un grandissimo mangione e la mamma mi doveva pesare dopo ogni poppata. Il mio primo dente è spuntato il 10 – 12- 1979. I primi passi li ho fatti il 7 -1- 1980, ma ho cominciato a camminare da solo quando avevo 12 mesi". A raccontare con precisione i suoi primi anni di vita è proprio Valentino in persona e lo fa di suo pugno nel 1987, quando ha otto anni, scrivendo su un quaderno di scuola a righe "La mia storia nel ricordo della mamma".

'La mia storia': il quaderno di Valentino Rossi alle elementari
'La mia storia': il quaderno di Valentino Rossi alle elementari

Sarà perché suo padre Graziano è un famoso pilota di moto, sarà perché il destino è pur sempre il destino, fatto sta che sulla copertina rossa e gialla di quel quaderno, spicca, in basso, la figurina nera di un motociclista che impenna la ruota e la marca del quaderno, anche qui non si sa se più per caso che per ineluttabile fatalità, è 'Enduro'. Sulla parte alta della copertina, scritto con la biro e a lettere maiuscole, sta invece il nome del proprietario del quaderno e dell'autore della storia 'VALENTINO ROSSI'. Non solo in stampatello ma anche maiuscolo. Il tutto a futura memoria. E chi vuole capire capisca.

(Le foto sono Archivio Rossi, Tavullia è di F.Fraternali)