Officina Veterinaria Olistica Dott. Pilati
Pubbliredazionali

Pericoli stagionali: forasacchi, punture d'insetto e morsi di vipera

Clinica Veterinaria Pilati

Con l'arrivo della bella stagione, con i nostri fedeli compagni a quattro zampe siamo invogliati a fare delle belle scampagnate. E' necessario stare bene attenti perché è molto facile incappare in prati pieni di spighe secche (i cosidetti “forasacchi”), che tendono prima a legarsi al pelo dei nostri animali soprattutto a livello interdigitale per poi trapassare la cute veicolando germi che producono una infezione. Oppure seguendo vie naturali entrano nelle orecchie o nelle narici, provocando una sintomatologia molto evidente con barcollamento, starnuti ripetuti e sangue.

Un'altro spiacevole incontro può capitare con api, vespe, calabroni, ragni e scorpioni dotati di una struttura con la quale iniettano una sostanza velenosa (generalmente di natura proteica) al malcapitato cane curioso o giocherellone che innavertitamente ne calpesta uno, le zone più colpite sono generalmente il capo e gli arti anteriori. Queste sostanze iniettate producono  sempre dolore e una reazione allergica più o meno evidente a seconda del tipo di veleno e della reattività immunitaria dell'animale colpito.

Camminando in zone poco frequentate dell'appennino è possibile incontrare  la vipera, il cui morso è molto pericoloso e mortale per il cane. Le zone più facilmente colpite sono il muso e le zampe. Non dimentichiamo che la vipera è un animale timido che tendenzialmente cerca di scappare, ma attacca se pensa di non avere una via di fuga. Il modo migliore per evitarla è tenere al guinzaglio il nostro cane, quando siamo in zone dove è possibile incontrarla, il rumore dei nostri passi e la nostra andatura molto più lenta del cane permette alla vipera di allontanarsi.

Sintomi - come riconoscerli – cosa fare:

    forasacchi: la semplice tricotomia delle zampe e dell'interno delle orecchie può prevenire questa patologia; ovviamente questa pratica è antiestetica, ma in cani con orecchie pendule e molto pelose spesso è l'unica soluzione. Quando la spiga è conficcata a livello interdigitale il cane può zoppicare, tende a leccarsi la zampa, può presentarsi gonfiore della zona con in un secondo momento secrezione di pus. Quando si inseriscono in naso o orecchio quello che si osserva è epistassi monolaterale e starnuti continui (naso); scuotimento, grattamento ossessivo compulsivo della testa, testa ruotata da un lato e dolore alla palpazione dell'orecchio.

Per evitare o prendere per tempo lo spiacevole avvenimento è utile dopo la passeggiata, controllare scrupolosamente il cane soprattuto nelle zone di maggiore interesse sopraelencate, evitare i giardini incolti, per chi ha un giardino proprio mantenere il prato tosato regolarmente. Qualora doveste notare uno dei sintomi suddetti recatevi immediatamente dal vostro veterinario.

Un forasacco
Un forasacco

    puntura d'insetto: nell'immediato si possono osservare vocalizzazioni per il dolore della puntura poi si noterà indolenzimento ed edema della parte. Nei casi più lievi la lesione e il gonfiore rimangono localizzati il tutto si può risolvere nel giro di qualche ora. Se invece l'animale è particolarmente sensible al veleno si possono avere delle reazioni molto importanti per cui l'edema non rimane localizzato alla sola zona di inoculo, ma diventa generalizzato provocando serie difficoltà respiratorie (shock anafilattico) in questo caso diventa un'emergenza veterinaria.

Cosa fare nell'immediato? Intanto mantenere la calma, e calmare il proprio animale, poi in prima battuta si rivelano molto utili impacchi freddi o acqua fredda corrente sulla parte per dare sollievo e ridurre l'edema. Sempre in questa fase di emergenza si può usare il ribes nigrum tintura madre E.I.E.che ha un'azione corticolike e aiuta ad evitare l'insorgenza dello shock, per la posologia consultare il proprio veterinario, dal quale è bene recarsi per controllare che non ci siano complicazioni.

Puntura d'insetto
Puntura d'insetto

    morso di vipera: il veleno delle vipere contiene sia delle sostanze anticoagulanti che producono la maggior parte del danno creando emorragie, che delle neurotossine che producono danni nurologici. Il morso di vipera si riconosce perchè nella zona interessata che sarà tumefatta e dolente si possono vedere due piccoli fori distanti circa 6-8 mm l'uno dall'altro che secernono del materiale sieroso. Oltre a dolore  tumefazione si possono notare ecchimosi, nausea vomito, diarrea, debolezza per abbassamento pressione e stati di agitazione dell'animale.

Come comportarsi in caso di morso? Fondamentale è mantenere la calma e tranquillizzare il proprio animale(l'aumento della frequenza cardiaca manda in circolo più velocemente il principio attivo). Per la medicina tradizionale non esiste molto dal punto di vista terapeutico, poiché è molto difficile reperire il siero antiofidico, per cui le terapie si basano sopratutto sulla reidratazione, l'utilizzo di cortisonici, antistaminici, antidolorifici e terapia antibiotic.

Puntura di biscia vs vipera
Puntura di biscia vs vipera

All'officina veterinaria olistica, per tutti questi casi all'approccio medico veterinario classico viene affiancato l'utilizzo dell'omotossicologia con ottimi risultati, a partire dal drenaggio degli ascessi fistolosi delle spighe, fino all'antagonizzare gli effetti del veleno di vipera, api, ragni o scorpioni con un medicamento a base dello stesso veleno dell'animale morsicatore che essendo estremamente diluito ha la funzione di stimolare il sistema immunitario a produrre anticorpi verso le tossine, ma non ha effetti tossici. Vengono anche stimolati gli emuntori a drenare le tossine esogene del morso o le tossine prodotte dall'organismo a seguito del morso stesso.

Clinica Veterinaria Pilati
Clinica Veterinaria Pilati