Uto Ughi apre la stagione del Masini di Faenza

Venerdì 12 ottobre alle 21, presenterà il suo ultimo disco 'Note d'Europa'

Uto Ughi, un mito del violino

Uto Ughi, un mito del violino

Faenza (Ravenna), 10 ottobre 2018 – Sarà il violinista Uto Ughi ad aprire la settima edizione della stagione concertistica dell’Erf & Teatro Masini Musica targata Emilia Romagna Festival, venerdì 12 ottobre alle 21, al Teatro Masini di Faenza. Ughi, erede della tradizione che ha visto nascere e fiorire in Italia le prime grandi scuole violinistiche, è considerato uno dei maggiori violinisti viventi.

Dopo anni di assenza dal territorio, torna al Teatro Masini per presentare il suo ultimo disco, ‘Note d’Europa’, una raccolta del migliore repertorio violinistico del Vecchio Continente. Il nome della raccolta deriva dalle sette nazioni coinvolte, ciascuna rappresentata da un brano emblematico di un grande compositore. Italia, Francia, Spagna, Austria, Polonia, Ungheria, Germania sono le sette nazioni europee attraverso cui il maestro Ughi ha omaggiato l’Europa, con brani tra gli altri di Granados, Saint, Tchaikovsky, Mozart, Bach e Chopin.

Porterà con sé i due splendidi violini che lo accompagnano ovunque: non solo due strumenti di sublime struttura, ma dei veri e propri organi viventi, che recano la memoria secolare delle grandi opere cui hanno dato vita. Uno è infatti un Guarneri del Gesù del 1744, stupendo manufatto dal timbro scuro, e l’altro è il leggendario ‘Kreutzer’, uno Stradivari del 1701 appartenuto al violinista cui Beethoven dedicò la celebre sonata. Non a tutti i violinisti è concesso suonare strumenti di questo nome e questo livello, ma Uto Ughi non è un violinista normale.

Dopo aver cominciato a suonare ed essersi esibito a soli sette anni al Teatro Lirico di Milano, Ughi è balzato agli onori della critica come un interprete unico e raffinato, baciato dal talento. Ha iniziato le sue grandi tournée europee esibendosi nelle più importanti capitali. Da allora la sua carriera non ha conosciuto soste. Ha suonato infatti in tutto il mondo, nei principali festival con le più rinomate orchestre sinfoniche. Inoltre, il maestro non limita i suoi interessi alla sola musica, ma si occupa di vivacizzare ogni aspetto della vita sociale e culturale italiana – testimoni ne sono le varie onorificenze e lauree honoris causa. Le sue incisioni sono pubblicate in tutto il mondo: tra queste, ‘Il Trillo del diavolo’, disco ‘live’ dei più importanti pezzi virtuosistici per violino; il Concerto di Schumann diretto dal M Sawallish con la Bayerischer Rundfunk; e i Concerti di Vivaldi con i Filarmonici di Roma.

Ad accompagnarlo al pianoforte sarà Andrea Bacchetti, altro ex enfant prodige della classica. Professionista internazionale del pianoforte, apprezzato in tutto il mondo grazie ai frequenti concerti e alle pubblicazioni, Bacchetti, dopo aver iniziato la carriera sotto gli auspici di Karajan e Horszowski, debuttando a 11 anni alla Sala Verdi a Milano con i Solisti Veneti, ha costruito la propria fama soprattutto nell’ambito cameristico. . Parte del ricavato del concerto sarà devoluto a favore della Fondazione Telethon per la cura delle malattie genetiche rare