Palazzo Guiccioli a Ravenna, dal museo Byron al Risorgimento: quando si potranno visitare

Nel giorno dell’inaugurazione, annunciata la data di apertura, che richiama la data dell’incontro di Teano tra Garibaldi e Vittorio Emanuele II. Illustrato lo stato dei lavori di allestimento: ecco cosa trovare nell’antica dimora

Ravenna, 19 aprile 2024 - Il prossimo 26 ottobre apriranno le porte del nuovo Complesso Museale di Palazzo Guiccioli a Ravenna voluto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. Nell’antica dimora, integralmente restaurata, si potranno ammirare il Museo Byron, il Museo del Risorgimento, oltre alla nuova sede del Museo delle Bambole, la Collezione Graziella Gardini Pasini.

La data scelta per l’apertura della nuova istituzione culturale non è casuale. Richiama il 26 ottobre del 1860, data dell’incontro di Teano tra Garibaldi e Vittorio Emanuele II, momento fondamentale del nostro Risorgimento. Ad annunciare la data di apertura del nuovo Complesso Museale è il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Ernesto Giuseppe Alfieri. "Con Palazzo Guiccioli e il suo complesso museale, la Fondazione diventa soggetto attivo nell’ambito della tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, che nel corso dell’Ottocento fa di Ravenna un piccolo centro che collega la Patria locale a quella nazionale, così come al risveglio di istanze libertarie che attraversano l’Europa e il nuovo mondo. Ravenna dunque come alma mater, patria accogliente di due grandi esuli della Letteratura universale, Dante e Byron, che qui trovarono, insieme alla protezione, lo spazio fecondo per l’attività poetica”.

Ravenna diventa così città di Byron oltreché di Dante
Ravenna diventa così città di Byron oltreché di Dante

Rispetto all’andamento dei lavori di restauro e allestimento, il presidente Alfieri precisa che “dopo una serie di cause di forza maggiore, che hanno rallentato il crono-programma, ora si procede alacremente. Prima, la pandemia che ci ha costretto a chiudere il cantiere per quasi un anno. Successivamente, i lavori sono stati rallentati dalle procedure anti-contagio. Infine, a seguito del Covid si è registrato un significativo aumento dei costi delle materie prime che ha comportato un ulteriore rallentamento delle attività e una sostanziale revisione del contratto d’appalto. Tutto ciò ha inciso non poco sui tempi di esecuzione e ha fatto registrare un inevitabile incremento dei costi. Ora possiamo affermare che le molte attività sono a regime e finalmente possiamo dire di essere a buon punto.”

La parte del complesso che si affaccia su via Cavour è ultimata, mentre quella su via Morigia è a un buon livello di avanzamento. Il museo è stato presentato alla stampa in un incontro agli Antichi Chiostri Francescani di Ravenna, alla presenza, tra gli altri, del sindaco Michele de Pascale e di Antonio Patuelli, presidente del Gruppo La Cassa di Ravenna.