
Una donna getta l’indifferenziato aprendo il bidone con la carta Smeraldo
Ravenna, 18 gennaio 2025 – Differenziare. Una parola a cui abbiamo fatto l’abitudine negli ultimi anni: se dal 2019 a oggi il territorio del comune di Ravenna è riuscito a passare dal 59% al 76% di rifiuti differenziati è perché tanti sono entrati nell’ottica che tutto va suddiviso. Ma ora diventa ancora più fondamentale, perché differenziare farà pagare meno a tutti quanti. E non è cosa da poco.
Con l’introduzione della nuova tariffa corrispettiva puntuale, infatti, dal 1 gennaio chiunque produca più rifiuto indifferenziato della quantità giudicata consentita, calcolata in base al numero di componenti del nucleo familiare, pagherà di più. Ed è emerso, tra le polemiche, che in questo primo anno di sperimentazione la quota aggiuntiva di rifiuti prodotta dai ravennati sarà divisa e spalmata sulle bollette di tutti gli utenti: è quindi importante entrare nell’ottica di suddividere il più possibile i rifiuti, per produrre collettivamente meno indifferenziata possibile. Anche perché, poi, dal 2026 ognuno pagherà per i propri conferimenti extra.
Andiamo quindi a vedere come si gettano alcune delle tipologie di rifiuto che possono generare dubbi. E partiamo da quella destinata a generare più malumori: l’igiene degli animali. Non sono infatti previsti conferimenti in più per chi ha cani o gatti, ma le deiezioni vanno tutte nell’indifferenziato.
Ciò comprende le feci dei cani e dei gatti, nonché la pipì di questi ultimi, per chi possiede la lettiera agglomerante, che fa la pallina a contatto con i liquidi. Le deiezioni degli animali non possono nemmeno essere buttate nel water: "Gli escrementi di cani e gatti vanno nell’indifferenziato per motivi sanitari – spiegano da Hera –. Le deiezioni animali non sono compostabili perché possono contenere parassiti e batteri che oltretutto non sempre vengono neutralizzati dai sistemi di trattamento delle acque reflue, motivo per cui non andrebbero neppure gettati nel water".
In commercio si trovano anche lettiere dei gatti compostabili, fatte generalmente di orzo o mais, che possono essere smaltite nell’organico. Ma anche in questo caso il vantaggio è relativo, perché da Hera specificano che comunque le deiezioni vanno nell’indifferenziato. E quindi solo i sassi ‘puliti’ possono essere gettati nell’organico. Il problema, insomma, resta, e soprattutto per chi ha più di un animale diventerà difficile rispettare il limite dei conferimenti: per farlo occorre tenere in casa le deiezioni a lungo, e a livello igienico non è consigliabile, soprattutto se non si ha la possibilità di tenere un bidone all’aperto. Anche le traversine che si utilizzano per i cani, inoltre, finiscono nel secco.
Allo stesso modo vanno nell’indifferenziato gli scontrini (che sono carta chimica), il legno trattato o verniciato, la gomma, le posate di plastica, i cocci di ceramica, i fazzoletti da naso sia puliti che sporchi ("questi materiali rientrano fra gli errori più comuni della raccolta differenziata della carta – si legge sull’app Rifiutologo di Hera –, contengono sostanze che non si riciclano e rischiano di vanificare gli sforzi di tutti i cittadini"), la carta da forno ("non tutto ciò che viene chiamato carta è davvero fatto di carta – si legge sul Rifiutologo –. La carta forno rientra fra gli errori più comuni di questa raccolta: potrebbe infatti contenere sostanze che non si recuperano") e la carta del macellaio o del salumiere (che in termini tecnici è un ‘poliaccoppiato’, composto da più materiali).
Vanno invece nella carta le copertine plastificate delle riviste, il tetrapak e i cartoni della pizza, anche se unti o sporchi. Altro tipo di carta, altro bidone: i tovaglioli usati vanno nell’organico, così come gli scottex usati e le ceneri spente. Nella plastica, infine, vanno gettate anche le lattine: e quindi le vaschette per alimenti e le confezioni come quelle del tonno.
In caso di dubbi si può scaricare gratuitamente l’app Rifiutologo di Hera e scansionare il codice a barre del prodotto (o cercarlo con la funzione apposita) per avere una risposta.