"A Scandicci è vietato sbagliare e perdere punti"

Fontanelli, giovanissimo portiere del Ravenna, domani tornerà nella sua regione "Sarà un’altra partita difficile, ma occorre vincere se vogliamo puntare in alto"

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Mattia Fontanelli, classe 2004, è il più giovane dell’undici titolare del Ravenna. Pisano di Pontedera, prelevato dal vivaio dell’Empoli, domani tornerà da avversario nella propria regione per sfidare lo Scandicci.

Fontanelli, domenica è stato un debutto da ricordare o da cancellare in fretta?

"Debutto da ricordare, perché è stata la mia prima partita tra i ‘grandi’ in un campionato vero e importante. Nulla va mai cancellato, perché comunque sono state fatte molte cose importanti sotto l’aspetto tattico e tecnico. Il risultato? Ecco, quello è sicuramente da cancellare".

Come ha vissuto l’approccio alla prima partita in un campionato non più giovanile?

"Non credo di aver sofferto troppo l’emozione, anche se, giocare la prima volta in uno stadio in cui qualcuno tifa per te, è quantomeno suggestivo".

Le rimangono nella mente più i 3-4 interventi decisivi o il gol del vantaggio del Prato e il raddoppio su punizione?

"Al portiere credo rimangano sempre i gol subiti, perché alla fine, nel tabellino, conta quanti gol prendi e non quante parate fai. Sebbene, le due cose siano chiaramente in relazione...".

Nell’analisi post partita coi tecnici, il gol incassato su punizione sul proprio palo, è stato un errore?

"Abbiamo analizzato l’intera dinamica del calcio piazzato. Non era un intervento facile, ma, se vogliamo fare strada in questo campionato, e se vogliamo ottenere risultati importanti, quei gol non possiamo subirli. Quindi, un mezzo errore direi di sì".

Che impressione le ha fatto il Ravenna visto da dietro

"È stato un Ravenna che ha fatto la partita per lunghi tratti, anche in 10 contro 11. C’erano ottime sensazioni dal campo, anche nei momenti di sofferenza, perché tutta la squadra era sul pezzo e sempre reattiva. Infatti, anche sul 2-0 non siamo usciti dalla partita. Dalla mia prospettiva, ovvero dalla porta, la squadra è apparsa molto migliorata rispetto alle versioni precedenti, soprattutto sotto l’aspetto tattico e dell’ordine in campo".

A Scandicci c’è l’occasione del riscatto, tra l’altro non distante da casa. Quali le motivazioni e le aspettative?

"Domani è un’altra partita difficile in cui non possiamo sbagliare. Le giornate di campionato passano velocemente e non possiamo permetterci di pensare: ’Tanto era la prima... o la seconda’. Arrivare alla 10ª giornata ed essere lontani dalle prime posizioni, è un attimo, e non dobbiamo correre questo rischio. Giocheremo nella mia regione, e credo che sugli spalti ci saranno i miei genitori".

Roberto Romin