Blacks Dubbi sul campo di gara

Al via domani alle 18 in trasferta la finale con Rieti. Faenza non sa ancora dove giocherà i match interni

Tutte le strade portano a Rieti. Che la finale playoff fosse tra Blacks e Real Sebastiani era quasi una certezza, visto che hanno duellato per tutta la stagione giocando sempre partite molto combattute. Merito delle due dirigenze che hanno costruito roster di primo livello (quello reatino è considerato uno dei migliori dell’intera serie B), ma anche di una formula che le ha viste incrociarsi in tutte le competizioni. In campionato entrambe hanno occupato da ottobre le primissime posizioni, con i Blacks che potevano addirittura agganciare Rieti in vetta e conquistare il primato se avessero vinto in terra sabina ad aprile (i padroni di casa hanno avuto la meglio per 93-85), mentre in semifinale di Coppa Italia tutto si è deciso negli ultimi secondi (74-72 per i laziali), proprio come il 7 dicembre al PalaCattani dove vinse la Real Sebastiani con un canestro di Tomasini all’ultimo secondo (82-80 per Rieti).

Le premesse per una finale combattuta dunque non mancano e a dare ancora più pathos sarà il pubblico, perché quello reatino è davvero molto caldo e quindi nelle prime due sfide in programma domani alle 18 e martedì alle 21 al PalaSojourner ci sarà davvero un clima di fuoco. Quello che avranno i Blacks nelle due gare interne che sperano di giocare al PalaCattani e non al PalaRuggi di Imola. Nelle prossime ore si conoscerà se questa strada sarà percorribile e saranno comunicate le date. Entrambe le squadre si presentano alla finale in grandi condizioni e dopo aver vinto 3-0 in semifinale e con grandissime motivazioni. La vincente della finale non salirà direttamente in A2, ma disputerà a Ferrara un concentramento (dal 16 al 18 giugno) con le vincenti degli altri tre tabelloni playoff dove in palio ci saranno le due promozioni al termine di un minicampionato lungo tre partite. La forza di Rieti è anche nelle lunghe rotazioni come si è visto nei playoff dove tutti sono stato utili ed inoltre il turnover dei senior che costringe coach Dell’Agnello a mandarne in tribuna due ad ogni partita, ha permesso anche di dosare le energie in vista della finale.

La guardia Marco Contento, ad esempio, ha giocato due sole gare come il play Alessandro Piazza, l’ala Nicola Mastrangelo e il pivot Alessandro Paesano, quartetto che sarebbe titolare in qualsiasi squadra di serie B. Il centro Ferdinando Matrone è stato invece impiegato in un solo match. Gli unici senior ad essere stati convocati in tutte le partite sono stati Tomasini (miglior realizzatore di Rieti nei play off con 17 punti di media), Chinellato (secondo con 16.3), la guardia Franko Bushati e il pivot Giordano Pagani, ex di turno. Protagoniste nella serie con Sant’Antimo sono state le ali under Alessandro Ceparano e Lorenzo Piccin (10.3 punti di media) confermatesi importanti punti di forza della squadra.

Luca Del Favero

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