Bottaro: "Sappiamo bene che ci sarà da soffrire"

Il dg dell’OraSì fa il punto della situazione a 6 giorni dal campionato: "Siamo in ritardo di condizione perchè Lewis è arrivato da pochi giorni"

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L’OraSì è entrata nella settimana dell’esordio in campionato dopo una preseason avara di successi, ma che va presa con il beneficio del dubbio, visto che la squadra ha giocato quasi sempre senza il centro titolare. Adesso però lavora in palestra (nella foto Musso) finalmente a ranghi completi, per prepararsi al meglio all’impegno con Pistoia di domenica 2 ottobre. Sarà una delle uniche due partite che si giocheranno al PalaDeAndré nel 2022, prima del trasferimento a Cesena e la prevendita per la gara è già aperta. Facciamo il punto della situazione con il direttore generale giallorosso.

Bottaro, come sta andando la campagna abbonamenti? I ravennati hanno ’digerito’ le 5 partite previste a Cesena?

"Siamo abbastanza soddisfatti (quasi 150 i tifosi che hanno deciso di rinnovare la tessera ndr) e devo dire che in questi giorni né io né i miei collaboratori abbiamo mai sentito nessuno lamentarsi del trasferimento al Carisport. Anzi, dirò di più, a Cesena abbiamo percepito un grande interesse per la nostra presenza. Siamo stati accolti a braccia aperte e ci hanno anche chiesto di attivare un ’mini abbonamento’ per le cinque partite che giocheremo da loro".

Qual è invece il bilancio del precampionato?

"La squadra è giovane e deve lavorare ancora molto. Siamo in ritardo di condizione come collettivo, poiché Wendell Lewis è appena arrivato, ma eravamo già consapevoli di questa situazione. Sarà un anno di sofferenza, di errori, ma anche pieno di energia, di entusiasmo e di agonismo. Sappiamo che dovremo mettere in campo il 110% perché dobbiamo superare dei gap sia fisici che di esperienza rispetto agli avversari, ma questa sfida non ci spaventa".

A proposito di Lewis, la prima impressione su di lui?

"È un giocatore dotato di un fisico potente, è molto tecnico e sa giocare a pallacanestro nel senso che è capace di amministrare la palla per sè, ma anche per i compagni. Ha bisogno però di essere in condizioni fisiche eccellenti per esprimersi al meglio, pertanto nelle prime giornate gli chiederemo uno sforzo, ma senza spremerlo troppo, perché non possiamo permetterci un infortunio".

Può essere un leader di questa squadra così giovane?

"La chiave della squadra sarà nelle mani di Anthony, sarà lui il nostro metronomo. Lewis sarà il collante fra gioventù, fisicità ed esperienza".

Domenica arriva Pistoia, che tipo di avversario è?

"Si tratta di una squadra di fascia alta. In questo momento ha qualche problema con uno degli americani (Braxton Huggins ha rescisso il contratto poiché non si è integrato con la squadra ndr), ma resta una formazione molto solida. Dico ai tifosi che ci rimangano vicini fino all’ultimo secondo di partita perché la squadra è molto giovane e ha bisogno di sentire attorno a se il calore della sua gente".

Stefano Pece