"Con la Pistoiese gara chiave per il futuro"

Il jolly difensivo Magnanini: "Mister Gadda è stato bravo a trasmettere serenità. Domenica non va interrotta la striscia positiva"

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Quello di Luca Magnanini, diciannovenne difensore ferrarese del Ravenna, era un discorso lasciato in sospeso. Nella passata stagione, un grave infortunio dopo 5 giornate di campionato, gli impedì di essere uno dei protagonisti della cavalcata firmata da mister Dossena. Il ritorno a Ravenna – dopo intervento al ginocchio e rieducazione – è avvenuto a mercato inoltrato e in punta di piedi. La prospettiva di un ruolo da comprimario non lo ha spaventato. È partito come riserva. Ha giocato titolare col Salsomaggiore (da esterno sinistro) e col Fanfulla (da centrale), poi è tornato in panchina. C’è voluto l’arrivo di Gadda per inventarlo ‘braccetto’ del 5-3-2, proponendolo nel momento di flessione di Pipicella. La risposta contro Forlì e Carpi è stata incoraggiante.

Magnanini, quella di Carpi è stata una grande prova corale della squadra. Quali sono stati gli ingredienti per potere raggiungere un successo così netto e franco?

"Siamo stati compatti e organizzati, sia in fase difensiva, sia in fase offensiva. Siamo stati bravi nel recupero palla e, questo aspetto, ci ha portato ad essere più alti e ad attaccare con più uomini. La superiorità numerica è stata evidente in certi frangenti".

Il nuovo modulo varato da mister Gadda a partire dal derby col Forlì, sembra avere dato solidità e certezze al Ravenna. Cosa ne pensa?

"Sì, sono d’accordo, la novità ha portato benefici sotto molti punti di vista. Nello specifico, con il nuovo modulo, in queste ultime due uscite abbiamo concesso meno occasioni e, nonostante i gol subiti, siamo stati bravi a limitare i pericoli. Le occasioni da rete dei nostri avversari sono state gestite meglio". Che cosa è cambiato con l’arrivo di Gadda?

"È cambiato tanto. Abbiamo modificato il modulo, ma soprattutto, la grande evoluzione è avvenuta sotto il profilo mentale. Il mister è stato bravo a trasmetterci serenità e unione di gruppo. Ci serviva fiducia e consapevolezza dei nostri mezzi".

L’anno scorso giocava nel ruolo di esterno difensivo. Quest’anno si è rinnovato come centrale, sia nella difesa a 3, sia nella versione a 4. Qual è il modulo più congeniale alle sue caratteristiche?

"In questo momento mi trovo molto bene nella difesa a tre. Chiaramente posso giocare anche esterno nella difesa a 4, come successo lo scorso anno. Tuttavia, per quelle che sono le mie attitudini e le mie caratteristiche tecniche, credo di essere più utile come centrale nella difesa a 4, o come ‘braccetto’ nella difesa a 3".

Domenica al Benelli è in arrivo la Pistoiese e l’impressione è che si vada verso un’altra ‘battaglia’. Cosa deve fare il Ravenna per centrare la terza vittoria consecutiva?

"Bisognerà necessariamente replicare l’atteggiamento che abbiamo avuto nelle ultime due partite, rimanendo sempre compatti, sia nella fase di possesso palla, sia nella fase di non possesso. Ci aspetta una gara molto importante per il nostro futuro. Adesso dovremo puntare dritti alla continuità di risultati per chiudere in ripresa il girone di andata".