Consar, c’è una montagna da scalare

Oggi alle 18 arriva la capolista Vibo Valentia, già matematicamente prima. Per coach Bonitta "questa è una gara proibitiva"

Consar, c’è una montagna da scalare

Consar, c’è una montagna da scalare

La capolista al Palacosta. Arriva Vibo e la sfida diventa di cartello. Poco importa se i calabresi sono già matematicamente primi. La Consar Ravenna ci prova, comunque. Oggi pomeriggio, alle 18 (arbitri Turtu e Mesiano; biglietti a 25 e 16 euro; diretta a pagamento su volleyballworld.tv), i ravennati tenteranno di piazzare quella impresa che, per poco, non riuscì all’andata, quando, al Palamaiata, finì 3-2. La formazione di coach Bonitta arriva al big match della decima di ritorno, reduce da 2 ko consecutivi incassati a Prata (3-2) e Cantù. A 4 turni dalla fine della regular season, il sestetto giallorosso è ancora in corsa per l’obiettivo dei playoff, ma non può dormire sonni tranquilli in chiave salvezza, nemmeno con 8 punti di margine sul penultimo posto. A 31 punti ci sono Grottazzolina ottava, Cuneo nona, e Ravenna decima, ma con un numero inferiore di vittorie. Volendo perseguire l’obiettivo dei playoff, Ravenna non può guardare in faccia a nessuno. Dopo Vibo, gli avversari saranno Reggio Emilia in trasferta, Grottazzolina in casa, e Porto Viro in trasferta. Si può fare.

I risultati del campionato di A2 hanno detto finora che Vibo non è assolutamente imbattibile. I calabresi, pur guardando tutti dall’alto con 52 punti (+12 su Cantù), non sono perfetti. Lo dicono i numeri. I ko finora incassati sono stati 4, tutti in trasferta, contro Cuneo, Porto Viro, Bergamo e Santa Croce sull’Arno. Ma non è tutto. Per vincere, Vibo è stata costretta anche a giocare 3 volte il tiebreak (Lagonegro, Ravenna, ovvero l’unica squadra che ha fatto punti in Calabria, e Cantù).

Il coach brasiliano Cezar Douglas, gioca abitualmente con la diagonale degli ex, ovvero l’italo argentino Orduna in regìa, e l’opposto austriaco Buchegger, due indimenticati ex, protagonisti della vittoria della Challenge cup nel 2018 al Pireo. Alla mano schiacciano Terpin e Tallone, con Fedrizzi o il serbo Mijailovic (scudetto in Grecia e Serbia), ‘primo cambio’. Al centro ci sono Tondo e Candellaro, che ha vinto uno scudetto con la Lube, mentre il libero è Cavaccini. In casa ravennate, Swan Ngapeth indosserà la maglia dell’ex, avendo giocato a Vibo nel 2019-20 in Superlega: "È un ricordo ‘parziale’ perché fu la stagione del ‘blocco’ per il Covid. Vibo resta una società organizzatissima, che nutre sempre grandi ambizioni. Non penso che nel match di Ravenna potranno calare intensità solo perché sono matematicamente primi. Anche tenendo a riposo alcuni titolari, potranno beneficiare di una panchina lunga". Coach Bonitta non si aspetta regali: "Vibo è dove deve essere. Si è guadagnata la prima posizione matematica con 4 giornate di anticipo. All’andata approfittammo per prendere 1 punto, giocando una bella pallavolo. Le cose sono un po’ cambiate, per noi resta una gara proibitiva".