Il PalaBubani regala a Faenza il primo squillo

L’E-Work batte Broni e rompe il ghiaccio in classifica. Finale thrilling, con le ospiti che falliscono il canestro del pareggio

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E-Work Faenza

78

Costruzioni Italia

70

E-WORK FAENZA: Kunaiyi-Akpanah 4, Cappellotto, Morsiani ne, Cupido 13, Policari 12, Manzotti 8, Llorente 6, Castello 3, Davis 30, Porcu 2. All.: Sguaizer

COSTRUZIONI ITALIA BRONI: Bestagno 2, Albano 6, Quinteiro ne, Repetto ne, Galbiati 18, Mazza ne, Dedic 13, Perisa 11, Krivacevic 17, Castelli G. ne, Giuseppone, Bona 3. All.: Castelli A.

Arbitri: Yang-Yao, Tarascio e Tommasi

Note. Parziali: 24-16; 42-38; 63-59. Tiri da 2: Faenza: 2337, Broni: 1641; Tiri da 3: Faenza: 623, Broni: 720; Tiri liberi: Faenza: 1417, Broni: 1720.

Ci voleva il PalaBubani per rivedere la vera E-Work, brava con le unghie e con i denti a conquistare la prima vittoria in serie A1 regolando la diretta concorrente Broni. Certo, gli automatismi sono ancora da oliare, ma quando la squadra mostra la grinta che l’ha sempre contraddistinta e Davis fa finalmente ‘l’americana’ segnando nei momenti che contano dando il ritmo al gruppo (30 punti per lei con tanto di standing ovation finale), allora il futuro per le faentine non può che essere sereno. Nota agrodolce, i circa 300 presenti al PalaBubani: per il ritorno della pallacanestro femminile faentina in A1 ci si sarebbe aspettato più pubblico.

E pensare che la serata non era iniziata nel migliore dei modi per l’E-Work, con Schwienbacher out per uno stiramento al polpaccio rimediato nell’allenamento di rifinitura, ma nonostante i problemi la squadra entra in campo con grande determinazione. Come fosse un orologio svizzero, l’E-Work gira alla perfezione segnando con continuità e difendendo molto bene contro le lunghe lombarde ed infatti vola sul 20-11. Divario che diventa 35-22 dopo che Cupido taglia la difesa avversaria con una penetrazione da applausi, ma Broni è sorniona e aspetta soltanto il momento buono per colpire. Le pavesi hanno il merito di restare sempre concentrate e sono brave nel trasformare due palle perse da Faenza in canestri in transizione ritornando sotto 29-35.

L’E-Work inizia a soffrire il gioco duro sotto i tabelloni di Krivacevic e Dedic e sono proprio loro due a propiziare il 38-41, diventato poi 42-38 all’intervallo per le faentine grazie al libero di Davis. Ancora la guardia statunitense detta legge con 11 punti nel terzo periodo provando a mandare veramente Faenza in fuga sul 58-50, ma il copione non cambia e Broni rosicchia punti fino al 59-61. Poi però arriva l’episodio che cambia l’inerzia. Galbiati da sola in contropiede fallisce il 68 pari ripetendosi nell’azione successiva. Policari è invece cinica da tre con due triple per il 74-66 al 37’. Le ospiti accusano il colpo e così l’E-Work può iniziare a gestire i possessi senza forzare, anche perché a rimbalzo detta legge. A chiudere i conti non poteva che essere Davis con il 2+1 del 77-68 a 1’40’’ dalla sirena.

Luca Del Favero