Mendicino, una rete prima dello sprint finale

Il 32enne attaccante del Ravenna, arrivato dalla Samb, ha rotto il ghiaccio e ora si prepara ai playoff: "Cerchiamo la pole position"

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Il primo gol stagionale di Ettore Mendicino è arrivato domenica scorsa nel 5-0 casalingo contro il Progresso. Il 32enne attaccante milanese, giunto al mercato di riparazione dalla Samb, ha rotto il ghiaccio, sfruttando l’assist di Prati al quarto d’ora della ripresa: "Il gol è sempre una bella soddisfazione personale, ma io sono sempre stato tranquillo. Com’è sempre stato nella mia carriera, l’importante è giocare a calcio, divertirmi e dare una mano alla squadra. Nonostante sia un attaccante, il mio gioco non si basa sul ‘cercare di fare gol’. Vivo ogni situazione con molta serenità. L’obiettivo è quello di giocare in una maniera che possa essere funzionale alla squadra. Poi, è chiaro che il gol è una gratificazione che mi rende contento". Come nella vittoriosa trasferta di Lentigione, il varo del 4-2-4 ha mandato in crisi la tattica degli avversari: "A Lentigione eravamo schierati effettivamente col 4-2-4. Col Progresso, in realtà, mi è stato chiesto di giocare un po’ più da trequartista. Mi sono quindi abbassato molto di più, cercando di fare il centrocampista offensivo o la ‘seconda punta’ che dir si voglia. Questo ruolo l’ho ricoperto spesso nel corso della mia carriera, quindi mi sono trovato a mio agio. Mi sono trovato bene, perché sono uno a cui piace ‘abbassarsi’, toccare il pallone, fare movimento, entrare nel vivo del gioco. Col Progresso sono stato molto motivato nel farlo. Sapevo di poter dare una grossa mano alla squadra. Spero di essere riuscito a fare quello che mi era stato chiesto dal mister, ma soprattutto, sono contento per la vittoria".

Lo sviluppo del match ha evidenziato anche una buona intesa con capitan Guidone, che ha messo a segno un poker di gol: "Anche in occasione del successo esterno di Lentigione – ha proseguito Mendicino – ci eravamo trovati bene. Nelle altre partite invece, quando sono entrato negli ultimi minuti, con squadre avversarie arroccate in difesa, e con 8-9 uomini davanti alla difesa, non è stato semplice. Anche col Carpi abbiamo fatto bene dal punto di vista tattico, però è stato difficile trovare lo sbocco giusto. Guidone? Lo conosco da tanti anni, la sua carriera parla da sola. Quando hai giocatori che sanno giocare a calcio, tutto è più facile".

Con 6 punti di ritardo dal Rimini a 2 turni dalla conclusione, solo un miracolo potrebbe portare allo spareggio. Più realistico concentrarsi sui playoff, che il Ravenna punta ad affrontare col vantaggio del fattore campo, prendendo le misure all’avversario della semifinale, che potrebbe essere una fra Mezzolara, Carpi e Correggese: "Purtroppo – ha concluso Mendicino – era in conto che potessimo arrivare ai playoff. Dico purtroppo, perché ci stiamo un po’ mangiando i gomiti. Siamo infatti consapevoli che sarebbe bastato solo qualcosina di più per insidiare il Rimini. Il calcio però è questo, e dobbiamo guardare avanti. Adesso affrontiamo il Borgo San Donnino per cercare la pole position nei playoff, dove poi dovremo puntare a vincerle tutte".