Per l’OraSì un nuovo banco di prova a Ferrara

Amichevole oggi nella città estense, contro una squadra che si è qualificata alla Final eight di Supercoppa

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L’OraSì prosegue il suo cammino sulla lunga strada di avvicinamento al campionato, la cui partenza – almeno per ora, se non ci saranno ulteriori novità o nuove disposizioni – è stata fissata per il 22 novembre. Un’altra settimana è passata dopo la vittoria dei giallorossi in Supercoppa contro Chieti e questa sera i giallorossi tornano in campo in un interessante test match contro la Top Secret Ferrara. La gara avrà inizio alle 18 e si giocherà (naturalmente a porte chiuse) all’Mf Palace, sul campo della compagine estense.

Coach Cancellieri ripercorre la settimana di lavoro con uno sguardo rivolto ancora alla vittoriosa partita con Chieti. "In quell’occasione mi ha convinto l’atteggiamento, che è stato opposto rispetto a quello avuto nella gara contro Forlì. Abbiamo sofferto – spiega il coach – nell’interpretazione della partita, ma la cosa positiva è che abbiamo anche capito come vincerla". Il rovescio della medaglia è che non sempre tutto funziona alla perfezione.

In un sistema di gioco come quello del tecnico teramano, tutti devono viaggiare alla stessa velocità: "Il 50% delle cose che abbiamo fatto è stato buono – prosegue ‘Canc’ – sia offensivamente che difensivamente. Quello che invece dobbiamo migliorare è la coordinazione. Intendo dire che per fare una buona difesa o una buona azione d’attacco, sono necessarie cinque persone che interpretino tutte lo stesso copione. Se una non lo fa, la giocata non ha successo".

Questa sera l’OraSì va a misurarsi con un avversario piuttosto interessante. La Top Secret Ferrara si è qualificata per la Final eight di Supercoppa con tre rotonde vittorie nel girone Azzurro, segnando tanto (84 punti di media) e subendo relativamente poco (75 punti), dominando il gioco a rimbalzo e producendo oltre 20 assist di squadra quasi a ogni partita. Le responsabilità sono condivise da tutto il gruppo che sembra già piuttosto avanti nella chimica di squadra. "Queste amichevoli servono soprattutto per testarci contro avversari forti e di buon livello – commenta ancora Cancellieri – E in questo momento la nostra squadra ha bisogno di giocare, poiché abbiamo prodotto un volume di allenamenti alto rispetto al numero partite giocate. Inoltre confrontarsi con un avversario è anche molto allenante dal punto di vista fisico".

Il tecnico dell’OraSì dice però di "avere particolari aspettative dalle partite amichevoli. L’evoluzione di una squadra infatti non si può mettere su carta. Sarebbe facile decidere a che punto siamo seguendo una scaletta e decidere quindi cosa aspettarsi da ogni singolo confronto. Ma le cose non vanno così, si tratta di partite che mi piace guardare e valutare solo in un secondo momento".

Stefano Pece